venerdì 27 maggio 2011

Agli sgoccioli

Segnalo che su L'Indice dei libri del mese (abbiamo il link in questo blog), fra gli articoli dedicati alla scuola, ce n'è uno sulle riforme dei sistemi scolastici a partire dall'Unità di Italia.

mercoledì 27 aprile 2011

Memento!

Vi ricordo che domani l'appuntamento è alla stazione ore 9.30 e che alcuni di voi devono ancora consegnare l'autorizzazione...(passa parola)
Spero inoltre che siano pronte le vostre relazioni sulle opere d'arte che andremo a vedere. Sono molto curiosa.

lunedì 25 aprile 2011

Una foto e una canzone (per ricordare il 25 aprile e parlare di Libertà))


Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un’avventura.
Sempre libero e vitale
fa l’amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un’opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l’entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto o un’invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

Giorgio Gaber

mercoledì 13 aprile 2011

Pulcini e con(s)igli

UNO- che ne dite se teniamo i pulcini fino a Pasqua, ma poi cambiamo tema :-) ?

DUE - a proposito di "tema", che ne dite se prima di sabato (compito in classe di italiano) leggete CON ATTENZIONE, i post sulla correzione degli errori (ne ricordo almeno due)

TRE- grazie a francesco per Orfeo ed Euridice! anche per il post provocatorio sul 12-13 giugno. In rete, se solo volete, potrete trovare molto materiale per un confronto.

QUATTRO- sono saluti.

Gluck proprio lui


Ero convinto che fosse Wagner, mi sono confuso col Tristano e Sotta forse perchè mi piace di più, sono gusti.

lunedì 11 aprile 2011

sconfortante... molto sconfortante

La cosa è dannatamente triste. La maggior parte della gente che conosco non sa che cosa succederà il 12 e il 13 giugno. A voi i commenti...

martedì 5 aprile 2011

Idra

Il nostro gruppo è composto da Silvia, Alessia e Valentina. Tratteremo temi inerenti allo sviluppo della scuole nel corso del tempo e confronteremo i vari siti dei Licei italiani e anche europei per analizzare i vari metodi di insegnamento delle diverse scuole italiane ed estere.Contenuti della ricerca: - Democratizzazione della scuola - Analisi dei siti scolastici - Confronto scuole italiane ed europee - Riferimento a personalità di spicco e significative nell'evoluzione della scuola italiana Obiettivo:Risaltare i punti di forza delle diverse scuole

sabato 19 marzo 2011

Una notizia buona e due cattive


Riporto qui di seguito l'analisi dei vostri temi, conclusa da alcuni giorni, ma che, per vacanze varie, sarà riportata solo lunedì.
C'è una notizia buona: la forma appare migliorata.
...E ci sono due notizie cattive: sebbene migliorata, in generale non macano errori nella forma. Inoltre la parte "ideativa", cioè quella relativa ai contenuti, e quella"lessicale" (ai termni usati) appaiono ancora poco soddisfacenti. C'è da lavorarci su, ancora, e ancora...
------------------------------------------------------------------

CORREZIONI TEMI MARZO 2011 – IV (Scrivere bene è difficile)
PREMESSA
“ E’ noto infatti come la correzione delle prove scolastiche di italiano, in particolare di quelle scritte, sia più labile e tendenzialmente benevola di quel che avviene rispetto a discipline come matematica, latino, lingua straniera”
(Luca Serianni- L’ora di Italiano – Laterza)


“Le considerazioni qui condotte traggono i dati di riferimento dalla “Rilevazione degli apprendimenti” svolta dall’INVALSI sugli esiti delle prime prove di Italiano degli esami di Stato dell’a.s. 2008/2009 […] Il punteggio medio dato dai correttori è stato di 9,4/15 nella competenza testuale e in quella grammaticale: e 9.2/15 nella competenza ideativa e lessicale- semantica. Siamo, in termini assoluti, in piena emergenza”
(Dossier della Rivista “Insegnare” – “Che italiano insegniamo” a cura di Mario Ambel).

COMPETENZA TESTUALE-GRAMMATICALE

Ebbene sì, gli errori ortografici non mancano mai (sebbene stavolta siano numericamente inferiori)
- poiche
- un orda, un opera, un imposizione, un epoca (COSA DEVO FARE PER CONVINCERVI CHE L’ARTICOLO “UN” DAVANTI A NOME FEMMINILE VA APOSTROFATO?
- un’arrivo (…E CHE INVECE DAVANTI A TERMINE MASCHILE NON VA APOSTROFATO?)
- a paura, a seguìto (dovevano essere verbi…)
- po
- solievo
- perche
- sara (nel senso del verbo)
- unita (d’Italia)
- da a queste (STESSO DICASI PER L’ACCENTO SUL VERBO DARE, TERZA PERSONA SINGOLARE INDICATIVO PRESENTE)

Ancora incoerenza nell’uso dei tempi verbali
-alternanza, cioè, di passato e presente, in modo che dal punto di vista testuale non si giustifica
- concordanza errata fra tempi

Ancora qualche errata concordanza sogg. Verbo, in due temi manca il verbo principale in un periodo
- “la letteratura di massa si rivolgono”
- “la letteratura dantesca e petrarchesca sono”

Migliorata la punteggiatura, ma non mancano sviste
- spesso vengono omesse virgole necessarie alla segmentazione del testo (che altrimenti rischia di apparire un flusso di coscienza)
- a volte segni di punteggiatura sono usati male; i : dovrebbero annunciare un elenco, ma se poi l’elenco si ferma a un solo “termine” , che elenco è? (“…distinguere vari tipi di letteratura: la letteratura di consumo che ha come fine appunto quello di essere consumata, e solo in maniera marginale diventare oggetto di studi critici.)




COMPETENZA IDEATIVA E LESSICALE –SEMANTICA

In realtà stavolta questo si è rilevato come l’aspetto più problematico. Dovremo cioè lavorarci maggiormente.
Rispetto alla competenza IDEATIVA
(struttura e argomenti utilizzati) va detto:
- per chi ha scelto la Tipologia A: il difetto maggiore sta proprio nell’”Analisi” (non sono state riconosciute figure retoriche e uso stilistico del presente storico) – bene invece “Comprensione” e “Approfondimento”
- per chi ha scelto la Tipologia B: il rischio è sempre lo stesso: scrivere un “collage” , o un copia-incolla dei documenti, ma non argomentare la tesi, che magari viene enunciata e poi lasciata lì, senza esempi, senza argomentazioni a supporto –COSI’ IL LAVORO E’ MONCO, ANZI SBAGLIATO; in un caso, inoltre, c’è una conclusione “da tema”: “Spero che la maggior parte…”
- per chi ha scelto la tipologia D: la traccia chiedeva di “discutere criticamente” un’affermazione, ma chi ha scelto questo tema ha solo portato degli esempi – e questo non è discutere “criticamente”

Rispetto alla competenza LESSICALE DIREI CHE QUESTA VOLTA E’ STATO IL PUNTO DI MAGGIORE DEBOLEZZA.
Sono state usate in troppi casi PAROLE IMPROPRIE, o non RISPETTOSE DELLA SOLIDARIETA’ SEMANTICA (una parola “non sta bene” accostata ad un’altra)
- per dare una conclusione - (meglio: giungere a una conclusione)
- fattore che sicuramente modifica l’uscita della tipologia - ?
- questa letteratura è anche la più difficile perché studia l’epoca e la società - (rispecchia, riproduce, racconta ecc.)
- ma soprattutto con la radio, la televisione e ora anche i libri, lo stato punta a farci divenire degli ignoranti (entità troppo vaga: che significa che“lo stato” punta a farci divenire ignoranti?)
- i tempi liberi vengono occupati in altro modo (il sintagma non esiste al plurale)
- i romanzi antichi del ‘700 (la parola si riferisce a epoche più…antiche, “l’antico Egitto, l’antica Grecia, gli antichi Sumeri..). Più di uno ha commesso questo errore
- poi c’è la letteratura d’Arte – sarebbe meglio “inoltre” – Poi è un termine piuttosto colloquiale
- un esempio è Manzoni che ha mescolato tutte e tre le categorie – troppo schematico! E poi inesatto l’uso del verbo “mescolato” – “..che è riuscito a trovare una sintesi fra i diversi approcci alla produzione del testo lettarario”
- qualsiasi sia - da evitare nella prosa rime o assonanza involontarie troppo marcate come in questo caso
- si capisce che lui possedeva un visione sociale chiusa: nella lingua scritta, esiste ancora il pronome “egli” – qui la parola “chiusa” non è ben chiara.
- L’innominato affascinato da ciò - sembrerà una sfumatura, ma la “fascinazione” si riferisce a qualcosa che produce piacere e che attrae per la sua bellezza, mentre in quel momento l’Innominato è “colpito” da ciò che non riesce a spiegarsi e che lo turba;
- Nel testo viene argomentata la conversione dell’Innominato - in senso stretto, nel brano viene “narrata”, “raccontata”, descritta” – l’uso del termine “argomentare” mi sembra un “ipercorrettismo”, cioè per scrivere qualcosa che appaia più “elegante” si usa il termine improprio – Rivedere il significato del verbo “argomentare”

giovedì 17 marzo 2011

"...per fortuna o pur troppo lo sono" perché in fondo siamo anche questo

IL CORPO DELLE DONNE

Sono sempre più frequenti i dibattiti riguardo la mercificazione del corpo delle donne. Questo è un documentario mandato qualche settimana fa dal programma Matrix, anche se le immagini sono prese solo da Repubblica e credo da Panorama (probabilmente per rivalità con la mediaset).
Inoltre qualche puntata fa a Striscia La Notizia hanno annunciato che non avranno più le veline nel loro programma, perché considerata come cosa che sfrutta delle donne, però a patto che la Rai non mandi più Miss Italia (a causa delle scommesse e della messa in mostra del corpo delle ragazze).
Volavo sapere che ne pensate riguardo questo tema, secondo me molto importante.

ecco il video della puntata di Matrix diviso in 2 parti:


Ed ecco la notizia sulle veline:

sabato 12 marzo 2011

Citazione non-necessaria

Non so perché ma durante la spiegazione della professoressa sull'Orlando Furioso,e sul caos ad esso legato mi sono venuti in mente questi due pezzi di Fight Club






Lascio commentare i due pezzi senza dire la mia,senza che v'infetti con il mio pensiero

domenica 6 marzo 2011

back to the future


Solo due parole per scusarmi con voi. Da giorni non riesco a valutare le cose che avete postato, per darvi indicazioni. Spero di farlo entro questa settimana (per esempio la mattina di mercoledì, giorno dell'assemblea d'istituto, che si annuncia partecipatissima). Presumendo che voi abbiate meno impegni, e più energia, della sottoscritta, vorrei chiedervi di dare impulso al progetto, in modo autonomo.
Qualcuno ha tenuto il conto? Da quante settimane non possiamo lavorare in aula multimediale, perché ce "n'è sempre una"?
Sapete questo forse cosa dice? Che a fatica si conciliano le cose, la scuola della lezione frontale e la scuola dei laboratori. O una, o l'altra. E' un'ipotesi, e non è bella.

martedì 22 febbraio 2011

Articolo di giornale

Flop della conferenza sul risorgimento alla Sapienza!

La Sapienza,luogo dove nascono e si sviluppano cultura e conoscenza,questa volta si è rivelato il luogo di un clamoroso flop. Il 9 febbraio scorso,la classe 4°G del liceo scientifico Galileo Galilei si è recata alla sede Sapienza per assistere alla conferenza "L'Italia verso l'unità" in occasione del 150° anniversario dell'unificazione del regno. Giornata,nel complesso,molto interessante. Resa più interessante dalla visita del presidente dela Repubblica Giorgio Napolitano,che ha tenuto il discorso di apertura. I ragazzi non hanno potuto assistervi e hanno perso parte della conferenza con eventuali conseguenze: secondo un sondaggio,solamente il 10% circa dei ragazzi è riuscito a svolgere la relazione assegnatagli. Una volta giunti a destinazione, è seguito un breve giro per le varie facoltà,in particolare di quella di filosofia. In proposito ci raccontano un episodio curioso:-Siamo entrate nell'aula magna per dare un'occhiata- dicono delle studentesse della classe -e ci hanno chiesto se la lezione stava per cominciare!- continuano- ci hanno scambiate per studentesse universitarie!- concludono le ragazze con aria perplessa. Verso la tarda mattinata, i ragazzi sono riusciti ad entrare nell'aula magna ed assistere alla conferenza già iniziata. Il dibattito è risultato abbastanza difficile,sia per la complessità dell'argomento e del metodo espositivo,sia perchè era già cominciato e già molto avanti. E' però nella seconda parte del dibattito che si è verifica una grossa gaffe.
Durante la parte sui grandi autori settecenteschi,i professori presenti sono intervenuti a turno per esporre i vari argomenti: l'assistente del prmo professore,nonostante molto inesperta,riesce a coinvolgere i ragazzi suonando il brano di cui sta parlando; ma ecco che subito dopo di lei interviene un'altra professoressa che espone una relazione su Ugo Foscolo:tutti si aspettano un discorso aperto,in cui chiunque può intervenire, e invece succede l'incredibile: la professoressa comincia a leggere parola per parola la sua relazione! questa scelta non ha provocato solo la noia dei presenti, ma bensì anche lo stupore e l'indignazione da parte deri professori presenti:-è una cosa pazzesca- ha affermato la prof.ssa Di Liello dopo essere uscita con la sua classe dalla sala.
E' d'accordo anche la prof.ssa Rocchi che aggiunge- Non è possibile che a questi livelli si faccia una cosa simile-. Concordiamo senz'altro tutti con le due professoresse e consigliamo alla diretta interessata di pensarci due volte prima di compiere un errore simile un'altra volta,altrimenti le critiche non si fermeranno di certo a queste...

..................................................................................

Innanzi tutto mi scuso per la lunghezza... molto ridotta di questo tema, ma forse come prima volta potrebbe andare anche bene! Non sapendo come argomentare le varie cose e come collegare tutto,ho deciso di scrivere una specie di articolo ironico e di critica.Spero veramente di essere riuscita nel mio intento e di non aver invece creato una composizione "infantile".
Una domanda:la destinazione va indicata anche nell'articolo di giornale vero?
(Mi scuso infine anche per eventuali errori ortgrafici dovuti all'orario e varie altre circostanze!)

lunedì 21 febbraio 2011

L'Italia verso l'Unità. Letterati eroi patrioti - prima giornata

Per la gioia della professoressa che non era presente quel giorno, ho trovato il video dell'intera conferenza del 9 febbraio alla sapienza! A un certo punto ci vediamo pure noi che passiamo davanti la telecamera, però non ricordo quando.

http://www.radioradicale.it/scheda/320954



Articolo di giornale ecco l'articolo di giornale che ho preparato, però non mi è venuto molto lungo. Spero che vada comunque bene, non ho scritto tanto sul particolare, anche perché per la prima parte di conferenza siamo arrivati a metà e abbiamo ascoltato un dibattito già iniziato, invece per la seconda parte siamo andati via prima e non abbiamo potuto apprendere tutto.

Letterati, eroi patrioti

L’Unità d’Italia è un processo nato già a fine Settecento?


Roma, Università La Sapienza. 9 Febbraio 2011. Ore 9.30, la prima giornata del convegno “L’Italia verso l’Unità” si apre con la presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e fino alle 11.30 l'accesso non è consentito ad esterni dell'Università.

Tutto inizia con l'Inno Nazionale interpretato dalla Junior Orchestra di Santa Cecilia. A questo punto inizia un dibattito sugli autori del Settecento che hanno lasciato uno stampo importante per la nostra nazione, per poter condividere le varie riflessioni soprattutto con gli studenti. Hanno modo di intervenire i docenti di letteratura italiana, sia facenti parte, che esterni a La Sapienza, dando il loro parere, portando relazioni ed elogiando, chi più, chi meno, i grandi della letteratura italiana.

Fino le 13.00 ha luogo un dibattito generale, ma nella seconda parte, iniziata alle 14.30, e aperta con alcune sinfonie del grande compositore Giuseppe Verdi, si va più sullo specifico, si apre la sessione "I protagonisti del Risorgimento", discutendo in merito a Foscolo e Manzoni. Essi, con il loro esempio e i loro scritti, hanno ampliato l'idea di patria e sono serviti per capire il Risorgimento dell'Italia. Hanno compiuto dei sacrifici politici con passione e amore, anche se l'idea dell'Italia è stata tutt'altro che mitica dopo la Rivoluzione francese.

La giornata si conclude alle ore 17.41 e tutti hanno dato il proprio parere leggendo la propria relazione, ma una cosa è certa, questi autori hanno dato tanto per il nostro Paese, sia in ambito culturale che politico e hanno dato il loro contributo all'Unità d'Italia, facendo sì che crescesse una nazione sempre migliore.


martedì 15 febbraio 2011

De Andrè o Battiato



Non sono riuscito a scegliere gli ho messi entrambi. Che dire un grande poeta e un grande arrangiatore.

domenica 13 febbraio 2011

Gli insegnanti devono viaggiare


Rispondo subito ai quesiti posti da Giulia e Marika, e forse da altri: se non avete ancora scritto la relazione sulla conferenza, mettete in stand by il compito: ho una proposta che vi farò domani

I due giorni in cui sono mancata, sono serviti per un viaggio affrontato per motivi di famiglia, ma fondamentale per una boccata d'aria, e un'iniezione di energia.
Viaggiare con occhi curiosi, arricchisce sempre moltissimo. Sono tornata a Londra dopo un mucchio di tempo, diciamo la gita scolastica di V liceo. Stavolta ho sperimentato emozioni molto diverse, e sono stata davvero più felice di allora. Di mezzo, tutti questi anni di esperienza e di cose conosciute, perchè la conoscenza, se cresce, non cresce in modo geometrico, ma esponenziale.Si nutre di se stessa.
(Non immaginate quanto è bella la National Gallery, per non parlare del fatto che è gratuita e sta al centro di Londra. Una può entrare e uscire quando vuole, e fermarsi a guardare i quadri che cerca. Ma del resto, questo è solo una minuscola cosa di tutto quello che si può dire di Londra).

Sto descrivendo ciò (l'origine dei blog è un'esigenza di diario...)soprattutto per ricollegarmi a quanto avete scritto negli ultimi post, che comunque disegnano un fermento, sebbene siano stati scritti da una minoranza di voi.

Tra l'altro a Londra ho portato con me la rivista "insegnare", sempre piena di spunti interessanti di riflessione.
E così è stato tutto un intrecciare: il viaggiare, la cultura, la scuola, le vostre giovani menti in crescita.
Adelante.

giovedì 10 febbraio 2011

Piccola relazione

Il gruppo è riuscito -contro ogni aspettativa- a trovare moltissime informazioni e, soprattutto, moltissimi dati interessanti ed attendibili (la fonte principale è l'agenzia europea Eurostat) grazie ai quali sarà possibile realizzare un lavoro completo e più dettagliato di quanto sperassimo inizialmente. Meno sorprendente è stata, invece, la lettura dei dati che ha confermate in pieno le nostre aspettative e,forse, un po' le ha anche deluse...


comunque, tra un grafico e una manifestazione di disappunto, avevo iniziato ad organizzare su foglio uno schema più dettagliato del progetto, come richiesto dalla professoressa e mi sono presa la libertà di concluderne alcuni punti a casa (anche se poi ne discuteremo meglio e con più tempo insieme!) e lo pubblico qui di seguito:




RAPPORTI ITALIA-UE:


SCUOLA E LAVORO -----> Strategia di Lisbona >raccolta dati




>obiettivi raggiunti in Italia


>obiettivi raggiunti in Europa


-la scuola italiana fornisce una preparazione adeguata e competitiva a livello europeo?


-ripercussioni sul mondo del lavoro >laureati (Italie e media UE)


>disoccupati



ENERGIE RINNOVABILI----->diffusione in Italia e in Europa >uffici ecocompatibili


>applicazioni in ambito scolastico

-cause per cui in Italia, nonostante l'abbondanza di risorse, l'uso di energie alternative sia poco conveniente e, quindi, poco diffuso



PRODUTTIVITA'-----> influenza da parte della UE sulla produzione in Italia


-ripercussioni sul mondo del lavoro


-crisi delle botteghe artigiane in Italia


-fatti di attualità ----> rivolta dei pastori in Sardegna



Questo è quello a cui avevo pensato; per Jessika e Filippo: fatemi sapere se avete altre idee o se volete togliere qualcosa che non vi interessa!!!



martedì 8 febbraio 2011

Orgoglio liceale


Si può vivere senza conoscere Ovidio. Senza conoscere la storia di Eco, e perché si dice "Narcisista". Si può avere paura dei ragni, senza pensare ad Aracne, e guardare un girasole senza pensare alla ninfa innamorata e gelosa, che si lascia morire per amore. Si può condire l'arrosto con l'alloro senza pensare al mito, ad Apollo che insegue Dafne, nel disperato tentativo di farsi amare ("tu non sai chi sono io").
Si può, ma se invece si conosce tutto questo, le cose non hanno forse più sapore, persino l'arrosto?

Wendy... tesoro... luce della mia vita...

Beh forse il mio film preferito, forse il mio attore preferito, forse il mio registra preferito... anzi senza forse...

Saggio breve

Ho lavorato sul saggio di Elisa qui di seguito, indicando in corsivo qualche passo da migliorare, sostanzialmente a livello di lessico.
Per il resto il saggio appare ben fatto, nel senso che individua una tesi e la sviluppa correttamente e con un linguaggio chiaro. Se ha un limite è però quello della conclusione, un po' frettolosa (la trattazione in ogni caso non è molto estesa).
La scrittura, in effetti, purtroppo non ammette stanchezze. E' esigente.

Brava Elisa a postare, e nel complesso brava anche a scrivere (in un modo che comunque si può migliorare)
................................................................................
Titolo: Crisi dell'intellettuale
Distinatario: Giornale scolastico

Tra il Settecento e l'Ottocento si ha una profonda crisi nella figura dell'intellettuale. In questo momento storico si può vedere un mutamento radicale nella di numerosi stati europei, scompaiono quasi totalmente le antiche corti in cui il signore si circondava di artisti di ogni tipo. Questo mutamento porta la scomparsa degli intellettuali di corte, la quale potrebbe essere scaturita anche da un nuovo concetto sviluppatosi in quel periodo, il concetto di patria. Foscolo è il primo a parlarcene. Egli infatti nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis dice “vuoi tu ch'io accatti protezioni ed impieghi in uno stato ov'io sono reputato straniero e donde il capriccio di ogni spia può farmi sfrattare?”
Emerge quindi un nuovo tipo d'intellettuale, quello militante. Questo può essere definito un uomo impegnato, ovvero colui che entra nella vita pubblica del proprio paese e scrive opere che riguardano fatti storici, come il Cinque maggio manzoniano, o fatti politici. Quest'uomo è quindi quello che tenta di vivere con il proprio operato, come ci dice Luperini “anche in Italia si pongono le condizioni per l'affermazione dello scrittore di professione che vive del proprio lavoro o usufruisce dell'impiego nell'industria del libro.[...] I processo di formazione del moderno mercato editoriale e quindi dello scrittore professionista, in Italia, nei primi decenni dell'Ottocento, è appena agli inizi e incontra ostacoli nell'arretratezza del paese”.
Foscolo afferma anche che in quell'arco di tempo l'intellettuale preferisce abbandonare il paese piuttosto che rinnegare i propri ideali, infatti nell'Ortis esprime tutto il suo risentimento nei confronti della politica ingiusta, quella napoleonica in Italia.
Altro grande autore che parla della situazione dell'intellettuale è Goethe ne I dolori del giovane Werther, egli dice che “tutti gli uomini straordinari i quali hanno compiuto qualcosa di grande […] sono sempre stati diffamati come ubriachi e pazzi”.
È vero sì che in questo periodo l'intellettuale ha subito una profonda crisi, ma è anche vero che allargando i propri orizzonti ha trovato molta più fama e molta più approvazione, soprattutto nel pubblico borghese.

lunedì 7 febbraio 2011

saggio breve

Ho indicato i passi critici o gli errori, con il corsivo o il neretto, qui di seguito. Spesso si tratta di un errato uso del lessico e della sintassi, o di frasi riprese dai documenti ma citate senza che se ne capisca molto il senso. Più in generale sembra che Jessica abbia usato i documenti un po' a caso, senza individuare una tesi da sviluppare. In effetti è la cosa più difficile in un saggio breve. Se non capite bene i documenti, è importante evitare l'errore di imbarcarsi in quel saggio breve. Del resto questo compito era obbligatorio...
Ringrazio Jessica per averlo postato, poiché ci dà la possibilità di riflettere.
A PROPOSITO: DI FREQUENTE SCRIVETE IL VERBO "DA" SENZA ACCENTO, NONCHE' I NOMI DEI SECOLI CON LA MINUSCOLA. SONO BRUTTI ERRORI ORTOGRAFICI!
PROF. R.
----------------------------------------------------------------------------------
SAGGIO BREVE : La figura dell’ intellettuale tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento
04/02/2011 Santa Marinella
Giornalino della scuola

La figura dell’intellettuale tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento viene considerata per molti scrittori una figura molto particolare, nel senso che ciò che gli scrittori componevano rispecchiava i lori stati d’animo e la loro personalità. Come infatti spiega il giornalista Cesarani ,che ormai l’opinione acquisita tra gli studiosi di Ugo Foscolo è che nel romanzo si manifesta la crisi di quel progetto di rifondazione culturale e politica,e che l’ Ortis ha un carattere di testimonianza non a causa degli espliciti rimandi alle circostanze esterne ,quanto perché le riproduce simbolicamente nel racconto.
Analizzando le ultime lettere di Jacopo Ortis si può individuare un passaggio fondamentale per Foscolo e ciò che pensa dell’intellettuale, affermando:” In tutti i paesi io ho veduto gli uomini sempre di tre sorta: i pochi che comandano; l'universalità che serve; e i molti che brigano” ed egli non appartiene a nessuna di queste tre classi”.
Ma anche Goethe noto scrittore ci fa a conoscenza che gli intellettuali non vogliono avere a che fare con la passione ebbrezza e la pazzia,ma e’ il primo a confermare di averle provate entrambe scrivendo:” poiché nel mio piccolo sono riuscito a comprendere che tutti gli uomini straordinari i quali hanno compiuto qualcosa di grande, qualcosa che varcava i limiti delle nostre possibilità, sono sempre stati diffamati come ubriachi e pazzi”.
Mentre il brano preso "Dal testo alla storia dalla storia al testo" ci da una visione di quel periodo di ciò che era il modello dell’intellettuale e lo definisce un eroe romantico, spiegando il forte conflitto che ha con l-artista e il contesto sociale in conseguenza delle trasformazioni in atto. E la declassazione del ruolo dell’intellettuale con la fine della società aristocratica e di corte, il trionfo dei valori borghesi quali l’utile,il profitto, il calcolo razionale e la produttività.
La maggior parte di queste testimonianze ci possono far notare che l’intellettuali di quell’epoca erano abbastanza in crisi con loro stessi,come se si allontanassero dalla società per non abbandonare le proprie idee.

saggio breve

L’intellettuale: una parabola di solitudine

Destinatario: Giornale Scolastico

Che a cavallo del secolo dei Lumi e dei primi bagliori romantici, l’intellettuale abbia cominciato ad assumere un ruolo di esule, alla stregua dell’eroe romantico è tristemente risaputo. Le trasformazioni sociali che coincidono con il trionfo dei valori borghesi quali l’utile, il profitto, il calcolo sanciscono la conseguente emarginazione del ruolo dell’intellettuale.

Riuscirà mai l’intellettuale a reintegrarsi riguadagnandosi la dignità indiscussa e l’autorevolezza che prima gli sono appartenuti? Ad oggi sembrerebbe proprio di no.

Come R.Cesarini sottolinea ne “Il materiale e l’immaginario”, la figura di Foscolo ed in particolare quella di Jacopo Ortis, alter-ego del suo autore, protagonista del celeberrimo romanzo epistolare siano la palese testimonianza della crisi: “di un vero e proprio progetto di rifondazione culturale e politico […] dove il suicidio del protagonista corrisponde nell’ordine simbolico ad una realtà storica e biografica”.

Nell’Ortis Foscolo relega l’intellettuale ai margini delle tre grandi tipologie che costituiscono l’umanità: “i pochi che comandano; l’universalità che serve; e i molti che brigano” alla stregua di un “cane senza padrone. Ma la sua è una posizione indomita e conscia di una realtà ineluttabile di fronte alla quale unica e certa consolazione rimarrà la coscienza e la consapevolezza di una morte nella propria patria.

La tragicità del suicidio di Ortis che rappresenta l’epilogo del contrastato dissidio tra il protagonista e il mondo a partire dalla società di cui dovrebbe fare parte fino all’amore negato è la stessa imbracciata dal protagonista de “I dolori del giovane Wherther” di W.Goethe che con altrettanta veemenza urla come “tutti gli uomini straordinari i quali hanno compiuto qualcosa di grande, qualcosa che varcava i limiti delle nostre possibilità, sono sempre stati diffamati come ubriachi e pazzi”.

Werther e Ortis non sono altro che due tragici annunciatori di quella che ineluttabilmente sarà nei secoli a venire la sempre più marginale condizione che connoterà l’intellettuale moderno. La figura del poeta “vate” che si investiva del ruolo d’interprete e guida dei sentimenti delle masse sarà offuscata dai valori borghesi che sanciscono un predominio puramente commerciale dell’arte a discapito del carattere sacrale della bellezza.

Noi, altro non siamo che i protagonisti di una società che continua ad assistere con toni a volte imbarazzanti alla mercificazione dell’Arte e della cultura come se nulla più si potesse per ritrovare quella spiritualità e nobiltà d’animo della bellezza che fanno grande una civiltà.

"Chi parla male, pensa male" (figuriamoci chi scrive male?)


La citazione è di Nanni Moretti. La parentesi è la mia. In realtà io credo che scrivere bene sia difficile, esattamente come cucire un bel vestito: un misto di talento e artigianato puro.
Ma come una volta le ragazze andavano "ad imparare a cucire", imparare a scrivere si può, ma per rispondere a Jessica:
1) bisogna essere sereni rispetto ai propri limiti, o talenti
2) bisogna continuare a sforzarsi, esercitarsi E IMPARARE LE REGOLE grammaticali, IMPARARE LE PAROLE DELLA LINGUA SCRITTA, CIOE' LEGGERE
3) UNA VOLTA IMPARATE LE REGOLE E LE PAROLE, bisogna controllare l'errore
4) LAVORARE SUI CONTENUTI - Ricordate la proporzione: per dire bene 10, devo sapere 100. Cioé: è fondamentale informarsi, leggere, studiare.
5) SCEGLIERE LA SEMPLICITA'. Avere in testa molte idee, e dirle senza pretese di strafare.

Metto di seguito il file che avevo preparato per la correzione collettiva dei temi.
Sono riportati alcuni errori esemplificativi
-------------------------------------------------------------------------------
CORREZIONI TEMI GENNAIO 2001 – IV (Scrivere bene è difficile)
PREMESSA
“ E’ noto infatti come la correzione delle prove scolastiche di italiano, in particolare di quelle scritte, sia più labile e tendenzialmente benevola di quel che avviene rispetto a discipline come matematica, latino, lingua straniera”
(Luca Serianni- L’ora di Italiano – Laterza)



“Le considerazioni qui condotte traggono i dati di riferimento dalla “Rilevazione degli apprendimenti” svolta dall’INVALSI sugli esiti delle prime prove di Italiano degli esami di Stato dell’a.s. 2008/2009 […] Il punteggio medio dato dai correttori è stato di 9,4/15 nella competenza testuale e in quella grammaticale: e 9.2/15 nella competenza ideativa e lessicale- semantica. Siamo, in termini assoluti, in piena emergenza”
(Dossier della Rivista “Insegnare” – “
Che italiano insegniamo” a cura di Mario Ambel)

COMPETENZA TESTUALE E GRAMMATICALE
a. Ebbene sì, ancora errori ortografici

- Un epistola
- Da una descrizione (nel senso del verbo!)
- La strage degli apostrofi e accenti innocenti (perche – cosi – po – piu – gia – cio - se
- Cè(!!)
- Igenici
- e (nel senso del verbo)
- settecento e ottocento
- ne (nel senso della congiunzione avversativa)

b. Pronomi per caso
- Il cui loro unico dovere
- Una tunica lunga che gli copriva (riferita a una donna)
- La donna romana era emarginata dalla società antica, gli venivano vietate molte cose
- Questo perché è l’uomo che con la sua (di chi?n.d.r.) cerca di devastare l’immagine della donna
- Un altro aspetto importante è quello dell’odore, il quale quello dei morti si mescola con l’incenso
- Le donne lottarono molto finché gli furono dati gli stessi diritti

c. Scivoloni di verbi
- (Ancora non sempre rispettata la coerenza dei tempi verbali)
- Speriamo che un domani le cose non cambino ma che tendino (ach!) solo a migliorare
- Il poeta riteneva che erano
- L’uomo invece era considerato un adultero se si fosse rapportato con una donna libera, nonostante egli sarebbe legato in matrimonio.

d. La sintassi si inceppa e fa acqua
- Noi oggi godiamo di diritto che le nostre antenate hanno lottano per ottenerli
- La donna doveva portare una tunica che coprisse ogni parte del loro corpo
- Dice che, sin dal giorno in cui le istituzioni della comunità, matrimonio, leggi e religione, permisero all’uomo di sottrarre i propri morti agli agenti atmosferici ------(manca il verbo). Le tombe erano ecc.
- Ugo Foscolo, essendo il massimo rappresentante del Neoclassicismo italiano, con quest’opera ed i suoi numerosissimi richiami al mondo classico è inevitabile da parte sua l’utilizzo di latinismi.
e. La punteggiatura è spesso sbagliata


COMPETENZA IDEATIVA E LESSICALE-SEMANTICA
a. Organizzazione delle idee e dei contenuti: “rivedere”
- I temi di ordine generale appaiono documentati rispetto alla “donna romana”, ma molto generici e a volte imprecisi o errati relativamente all’attualità . Non basta scrivere qualche cosa per sentito dire!
- Le analisi del testo presentano a tratti fraeintendimenti ed errori di comprensione
- A volte il tema è privo di introduzione, o di conclusione.
- Nel saggio breve non è chiara la tesi da sostenere.

b. Il lessico è un cimitero di segni rossi

I termini sono spesso impropri o non rispettano la “solidarietà semantica”; in qualche caso sono inventati, o sono posti tra virgolette perché chi li ha scritti capisce che non sono contestualmente corretti
- La classe maschile
- Le conseguenze precipitano
- Fa il passaggio
- Foscolo, studioso di letteratura classica e preromantica
- Pudicità
- Essa era completamente sottostante (riferita alla donna)
- Far sentire le lamentele (riferito ai morti dei cimiteri medievali. Forse contestavano la qualità del cibo)
- Strofa 114 (I sepolcri hanno 295 versi)
- Foscolo può essere collocato sia nel preromanticismo sia nel neoclassicismo (troppo schematico)
- Ha il compito di contrapporre i sepolcri medievali da quelli classici
- Per questo la scrittrice ebbe una forte discussione con i grandi del passato, come Rosseau (nel senso che si fece una gran litigata?)
- Non so per quale motivo dopo 2000 anni di perseguimento di un modello…
- Certo, adesso la donna può uscire tranquillamente
- Quando la donna tradisce viene “sparlata”
- Esistevano due tipe differenti di donne (“c’era un tipo di colore” “che tipo di colore?” “un tipo di colore nero” – Aldo, Giovanni e Giacomo)
- Grazie al matrimonio privilegiava di più considerazione

Ecc.ecc.

domenica 6 febbraio 2011

Storia di una ragazza e del suo maggiordomo

SAFE!!!
___________________________
Capitolo 7

Stavano dentro ad un immensa serra. All'interno c'erano una grande varietà di piante esotiche,avevano tutte dei fiori

bellissimi e grandi,le foglie erano larghe,e faceva molto caldo.Stavano seduti su delle sedie bianche in legno,oltre a questo

c'era una tavola apperechiata per prendere il the. Infatti Elizabeth ne stava sorsegiandone un po'. Vicino a lei c'era il

maggiordomo,fisso ritto in piedi,in attesa di un ordine del suo padrone. Lo scrittore li guardava abbastanza

impaurito,dopotutto avevano compituo tre omicidi a sangue freddo La ragazza poggiò la tazza sul tavolo,si misse comoda e

chiese,con una voce totalmente innocente:"Allora,ha gradito il thè?"
Lo scrittore la guardò un attimo perplesso e disse un po' esitante:"Sc-scusi...?"
La padrona di casa richiese:"Le ho chiesto se ha gradito il thè?E' un Earl Grey,è una marca abbastanza comune,ma dopotutto è

buona"
Stavolta Samuel gli disse,in tono molto gentile,accarezandogli la testa:"Elizabeth,lo scrittore è semplicemente

preoccupato,lui non è abituato a vedere la gente morire"
Il volto della ragazza sembrò abbastanza imbarazzato:"Le chiedo scusa... Mi sono dimenticata che per lei non è normale"
Il volto dello scrittore era perplesso,in che senso "per lei non è normale"?Insomma non importa chi sia,è normale essere

spaventati quando si vede morire qualcuno!
Sebastian parlò di nuovo e con tono gentile,ma con un certo tono di tristezza gli disse:"Vede la famiglia Deadhive ha un modo

abbastanza... singolare di crescere i propri figli. Gli insegnano a rispettare quest'unica regola "Mors tua,vita mea".

Elizabeth ha... uccisso innumerevoli volte nella sua breve esistenza di tredici anni. I suoi genitori la usavano come

assassino specializzato". Lo scrittore a quelle parole rimase un po' sorpreso,come poteva una bambina di tredici anni

uccidere?!
Il maggiordomo a quell'espressione fece un piccolo sorriso e disse:"Era questo il motivo. Chi mai avrebbe sospetato di una

bambina?I precedenti signori Deadhive,l'hanno allevata in modo che non abbia rimorso nell'uccidere,hanno usato degli

allenamenti terribili. Oltre a questo suo padre aveva...certe tendenze..."
Elizabeth si alzò in piedi e sbottonò lentamente il vestito e disse:"Vuole vedere?". Lo scrittore non sapeva che dire era una

situazione inaspettata. Però quando vide il corpo della ragazza,si alzò di scatto dalla sedia terrorizzato,camminò barcolando

per un po' e vomito tutto quello che aveva mangiato e bevuto. Come si poteva fare una cosa del genere alla propria figlia?!

Era disumano!!!I suoi genitori erano dei mostri.
Intanto Elizabeth rivolgendosi a Samuel disse,con tono un po' imbronciato:"Samuel,ho detto che gli dicevamo tutta la verità,e

per il momento hai parlato solo di me!"
Il maggiordomo gli rispose:"Ha ragione non abbiamo parlato del motivo...".Prima che potesse proseguire e guardò il volto

imbronciato della ragazza e disse:"Va bene,ho capito gli dirò pure il resto...Però prima aiuto il nostro ospite a rimmetersi

comodo". Samuel aiutò lo scrittore a ritornare in piedi e a sedersi,dopo ritornò vicino alla sua padrona,e ricomincio a

parlare:"Vede,in questa serata nessuno di noi ha uccisso nessuno,si può dire che sia stata una loro scelta... Io quando ho

preparato il cibo ho messo dentro una droga che proviene dal mio luogo d'origine che ha come effetto quello d'indurre delle

allucinazioni,essa varia il tempo in cui fa effetto da persona a persona. Di solito le allucinazioni sono legate ai difetti

della persona e quindi viene chiamata scherzosamente,dai miei coetanei,"droga del peccato". In piccole dosi non è letale,però

visto quanto ne hanno preso direi che gli è stata letale,il loro cuore non ha retto".Stette un po' zitto e disse:"In questo

momento anche la guardia sarà morta"
Lo scrittore a quelle parole fu abbastanza sorpreso. Samuel allora gli spiegò:"Vede la guardia cercava di assassinare,sotto

ordine della regina,Elizabeth. Voleva testare la forza del suo nuovo collaboratore. Invece Chu Wang,era un assassino della

triade mandato ad uccidere l'attuale padrone delle forze di difesa sotteranee della regina. Mentre per i coniugi Sutcliffe

avrà capito l'antifona no? Invece per Alexander Ludlin la storia è più complicata,la sua industria metalurgica è la più

importante della Germania,adesso che non c'è più la regina metterà al comando della società un uomo di sua fiducia. Questo

ritarderò l'espansione economica della Germani di almeno cinquant'anni come minimo".Stette un po' zitto e disse:"Beh,direi

che è tutto qui,e lei è stato fortunato a vomitare poco fa,se no sarebbe morto per via della droga".
C'era un silenzio irreale in quel momento,che venne interroto da Elizabeth che disse,con un tono leggermente

arrabbiato:"Sebastian non gli hai parlato di te!!!"
Lui si giustifico dicendo:"Elizabeth,va bene che è uno scrittore...però non credo mi...".Non fini la frase,la faccia

imbronciata della ragazza gli fece fare un sospiro e continuò a parlare:"Vede io sono...sono...un demone,si puà dire"
Lo scrittore non sembrava sorpreso della cosa,non riusciva a crederci,Samuel continuò:"Vede mi ero "appisolato",dentro una

bara,Elizabeth l'apri durante il viaggio in treno. La cosa che più mi stupì di lei era che la mia forma demoniaca non gli

creava problemi,lei mi raccontò la sua storia e io...feci fare al treno un piccolo..."incidente",se cosi possiamo dire. Non

si preoccupi tutte le persone innocenti furono risparmiate".
Lo scrittore non riusciva a comprendere bene la cosa,però gli salì quella domanda abbastanza velocemente dalla bocca:"Scusi

ma perché un demone dovrebbe aiutare un essere umano?"
Samuel non fu sorpreso più di tanto alla domanda:"Vede,mio Padre creò prima noi,gli Angeli,poi voi,gli esseri umani. La cosa

non era un problema,alcuni di noi vi trattavano con indifferenza,altri vi volevano morti,per esempio Lucifero,perché

pensavano che non eravate degni delle attenzioni di nostro Padre. Poi c'erano Angeli come me che vi hanno amato,avevo una

famiglia,una moglie e due figli. Quest'ultima categoria era la più benvoluta da nostro Padre,poiché era come vedere andare

daccordo due fratelli. Però dopo la rivoluzione di mio fratello Lucifero...Tutti noi eravamo diventati demoni. Fra gli esseri

umani c'era il sospetto ed ovviamente se la preserò con la mia famiglia. Papà mi disse che non poteva fare più di tanto

poiché voi,come noi,avevate il libero arbitrio,ma io accecato dalla rabbia mi vendicai. La cosa poiché contraveniva al Suo

volere diventai un demone. Ovviamente prima mi chiese come a Lucifero e ad i suoi seguaci se ero pentito delle mie azioni. Io

gli risposi di no,e cosi fui esiliato...".Samuel sembrava abbastanza triste,però prosegui e stavolta facendo un piccolo

sorriso:"Però fra poco,ritornerò come Angelo,sto iniziando a pentirmi per quello che ho fatto ed inizio a capire che ero in

torto. Poi oltre a questo potrò rifarmi una famiglia. Vede io ed Elizabeth...".Non prosegui la frase,poiché lo scrittore fece

un piccolo cenno con la testa,per fargli capire che aveva inteso la cosa,il demone continuò:"L'unico problema è che deve

raggiungere la maggiore età,secondo i canoni del mondo angelico,ovvero ventuno anni".Stette un po' zitto e disse:"Nel caso

anche Lucifero si pentisse potrebbe ritornare,ma lo conosco abbastanza bene,e non lo farà..."
Lo scrittore aveva ascoltato abbastanza distante la storia,non riusciva ancora a credere che era un demone,e gli venne un

altra domanda,abbastanza spontaneamente:"Come faccio a crederti?"
Samuel disse molto semplicemente:"Mostrandoti la mia forma demoniaca,però ti avviso potresti impazzire".
Lo scrittore gli rispose:"Dopotutto quello che è accaduto sono già impazzito"
Il maggiordomo allora disse:"Bene,allora guarda la mia forma di demone!!!".
Il suo corpo iniziava ad essere immerso di piume nere...




Stava in un piccolo spazio bianco totalmente bianco,con una camicia di forza,i capelli lunghi sporchi,la barba totalmente incolta. Aveva lo sguardo perso nel vuoto,ad un certo punto si senti qualcosa urtare la porta,quel semplice suono,lo fece destare e incomincio ad urlare,con il puro terrore nella voce:"Mi sta venendo a prendere!!!MI STA VENENDO A PRENDERE!!!QUEL DEMONE!!!"
La fuori l'infermiera disse:"Poveraccio è cosi da otto anni...Non fa nient'altro che ripetere la stessa cosa. Se non fosse per quella famiglia nobile che mantiene le sue spese mediche l'avremmo lasciato la fuori"

mercoledì 2 febbraio 2011

La Banda comunica

la banda (non quella di sfaticati) vi presenterà il progetto, che tratta di un argomento che dovrebbe coinvolgere tutti noi, un problema che affligge l'Italia, su cui ognuno di noi si dovrebbe sensibilizzare: La mafia.
Grazie al ritorno del nostro caro Ludovico, la nostra luce, postiamo ora il nostro progetto:
  • Illustrazione: "cos'è la mafia?"
  • Statistiche
  • Organi che la combattono
  • Approfondimento sulle figure di Falcone e Borsellino
La nostra banda è composta da Libanese(Manuel), Scrocchiazzeppi (Fabrizio), Bufalo(dario), Dandi(Ludovico)

martedì 1 febbraio 2011

Sei andato a scuola, sai contare?


Dopo gli ultimi voli (Giulia che più veloce della luce, scrive e CONDIVIDE ciò che ha scritto, Francesco che posta una scena celebre di un film importante- anche la canzone di Modena City Ramblers è bella!), io scendo giù, con qualche nota tecnica.
1) Rinnovo l'apprezzamento per l'iniziativa di Giulia. Nel commento ho anche scritto che ci sono degli errori, ma questi servono, se Giulia saprà rifletterci sopra.

2) sul lavoro dei gruppi tengo un diario. Ognuno che ha postato ha avuto, e avrà, un voto individuale, così che lo dovrete fare tutti (anche Fabrizio, che ha detto che "gli stanno mettendo il computer"). Ogni gruppo ha avuto un credito, in base a questi criteri: tempestività nella consegna,rispetto delle indicazioni, qualità della proposta. Devo dire che quelli che stanno lavorando stanno facendo cose egregie, resto ammirata (solo un dubbio: forse siete persino troppo...ambiziosi)
Per ora il gruppo denominato "La banda" (mi ripeto: di sfaticati?) ha avuto 5 punti di penalità, perchè non ha postato niente entro giovedì, neppure una cosa del tipo "VArchetta non c'è - senza di lui ci sentiamo persi" (che già sarebbe stata rubricata come autoironia, almeno.)
Ecco i risultati: Shanniper credito 10 + 10
3Euro 10+ 10
Bellatrix 10+ 10
Le ali dorate 10+ 10
Idra 10 + 9 (perché hanno consegnato sab. e non gio.)
La banda 10 - 5

i Cento passi

Non c'è un motivo o un riferimento preciso per questo post. Così, puro e semplice caso, ma credo che possa far riflettere o qualcosa del genere.

Saggio breve per lunedì

REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE

LA FIGURA DELL'INTELLETTUALE TRA LA FINE DEL SETTECENTO E I PRIMI DELL'OTTOCENTO


SCHEMMETTO PREPARATORIO


Destinazione: Giornale scolastico Liceo Scientifico Galileo Galilei

Titolo: L'intellettuale e la sua emarginazione tra fine'700 e inizio '800


FIGURA DELL'INTELLETTUALE

EMARGINAZIONE = TESI

figura diversa da tutte le altre classi sociali: fonti

Ugo Foscolo

-qualcosa a parte

-esule


Goethe - pazzo, ubriaco = si è indifferenti ad egli

compiere qualcosa di grande


figura messa da parte: fonti

Dal testo alla storia dalla storia al testo -fine della vita di corte

-trionfo dei valori borghesi


Luperini -cambia la condizione del letterato

deve trovare un'occupazione e un vasto pubblico di lettori


conclusione

‌ ‌

EMARGINAZIONE → -non abbandona i suoi ideali

- cerca di fare qualsiasi cosa per scrivere => PASSIONE per la scrittura



SVOLGIMENTO

Destinazione: Giornale scolastico Liceo Scientifico Galileo Galilei

Titolo: L'intellettuale e la sua emarginazione tra fine'700 e inizio '800


Prendendo in considerazione l'intellettuale tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, si può notare come spicchi il fatto che questa figura sia per lo più solitaria.

Lo testimoniano pure alcuni scritti che compose per esempio Foscolo, anch'esso comunque molto emarginato, anche se molto attivo per quanto riguarda i fatti politici; nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, troviamo due passaggi molto importanti:

nel primo lo scrittore definisce l'intellettuale “come que' cani senza padrone”, cioè “ In tutti i paesi io ho veduto gli uomini sempre di tre sorta: i pochi che comandano; l'universalità che serve; e i molti che brigano” ed egli non appartiene a nessuna di queste tre classi;

nel secondo, lo definisce come un'esule, che non accetta che per salvarsi da chi è oppresso, debba affidarsi da chi è stato tradito, che non vuole rinunciare alla sua solitudine a causa delle sciagure che avvengono nel suo paese e che non vuole morire “fra le braccia straniere”.

Un altro scrittore di nota importanza che ci da informazioni a riguardo è Goethe, il quale dice che gli “uomini morali” stanno alla larga dalla passione, ebbrezza e pazzia; ma egli inoltre afferma che abbia provato ciascuna di queste cose e conclude: “ poiché nel mio piccolo sono riuscito a comprendere che tutti gli uomini straordinari i quali hanno compiuto qualcosa di grande, qualcosa che varcava i limiti delle nostre possibilità, sono sempre stati diffamati come ubriachi e pazzi”.

E questo è solo un aspetto, perché un altro ancora riguarda la “declassazione del ruolo dell'intellettuale”.

Un'opera intitolata 'Dal testo alla storia, dalla storia al testo' ci da' informazione su quanto avvenne in questo periodo: innanzitutto definisce l'intellettuale come l'eroe romantico, che è la proiezione del conflitto tra l'artista e il contesto sociale, perché si assiste alla fine della vita di coorte e quindi pure dei valori dello scrittore: “ il trionfo dei valori dei valori borghesi quali l'utile, il profitto, il calcolo razionale, la produttività, sono la negazione del bello o disinteressato e della nobiltà spirituale di cui l'artista è cultore”.

Quindi in un altro testo di Luperini, troviamo la condizione dello scrittore, la quale è cambiata profondamente, incontrando ostacoli non indifferenti, quali la mancanza di un'occupazione, ma soprattutto “l'arretratezza del paese”, che non permette di trovare un pubblico abbastanza vasto. “L'analfabetismo .. nel 1860 comprendeva circa l'80% della popolazione”, perciò era un'impresa piuttosto ardua.

Questi documenti ci affermano che l'intellettuale di questo periodo sia abbastanza in crisi a causa dei vari avvenimenti, e per questo tende ad emarginarsi per non abbandonare i suoi ideali, quindi cerca di fare qualsiasi cosa per scrivere, una delle poche se non l'unica passione che ha.


domenica 30 gennaio 2011

Storia di una ragazza e del suo maggiordomo

Capitolo 6

Samuel stava preparando la camera degli ospiti e pensava:"(Speriamo vada tutto bene... Non sono daccordo sulla cosa. Poi perché ha dato un ordine del genere?)"
In quel momento la porta si mosse ed entrò una persona.
Il maggiordomo lo guardò e si rimise a sistemare il letto.
Si chiese alla persona con tono secco:"Fatto?"
"Si,non ci sono stati problemi".Rispose con tono privo di emozioni
"Perché bisogna farlo?".Domandò il maggiordomo
"Perché è un ordine...".Rispose laconico
Samuel si girò e si tolse gli occhiali,mostravano uno sguardo duro,spietato,senza pietà,ma anche una profonda tristezza,e disse:"E solo per questo li hai uccissi tutti?".Fece una pausa e chiese:"Non provi pietà per le persone che uccidi?"
L'altro fece una piccola risata e disse:"Proprio te mi fai il discorso sulla pieta?Non mi sembra che tu ne abbia avuto per quella gente"
Samuel gli urlò contro con tutta la sua rabbia:"Erano peccatori!!!Loro avevano fatto del male ad altre persone!!!"
La persona fece un sorriso e disse,con tono noncurante:"E questi cosa sono?Il primo voleva uccidere la tua preziosa signorina,l'altro pure. Però almeno il cinese si è pentito un po' prima di morire. Beh,dopotutto non voleva fare quella vita"
Il maggiordomo gli disse,secco quasi urlando:"Esci!"
L'altro disse:"Non posso,e lo sai meglio di me,dopotutto siamo una cosa sola"
Samuel disse mestamente:"Già,dopotutto tu manco esisti,sei nella mia mente,sei la mia memoria di quel giorno...".Stette zitto e continuò con la preparazione della camera.

Nel salone,intanto,Elizabeth e Susan,stavano ancora parlando. Però la signora Sutcliffe pensava ad altro:"(Dov'è finito mio marito?Doveva uccidere lei la ragazzina!)"
Elizabeth intanto parlava:"Per la nuova serie di giocattoli pensavo..."
Ma Susan non stava ascoltando:"(Sa che non mi piace sporcarmi le mani...)"
Però l'ultima parola della padrona di casa la sentì:"...E' morto..."
"In che senso?"
Elizabeth risposse con un grosso sorisso:"Suo marito e morto"
Susan a quelle parole rimase abbastanza stupita,come poteva una bambina dire quelle parole con una tale leggerezza

Intanto lo scrittore stava nella sala giochi già da un po',in quella stanza sentiva una certa paura e voleva riunirsi agli altri. Prese la campanella e la suono. Non passò neppure un secondo che la porta si aprì ed uscì Samuel che chiese molto gentilmente:"Mi ha chiamato?".
Lo scrittore rispose:"Si,vorrei ritornare nel salone in cui abbiamo cenato"
Il maggiordomo si guardò un attimo a torno e chiese preoccupato:"Il signor Sutcliffe dov'è?"
Lo scrittore rispose un po' imbarazzato:"Ha detto che andava in bagno,io ho provato ad avvisarlo di chiamarla prima. Ma non si preoccupi si è portato dietro la campanella e ha detto che l'avrebbe suonata se si fosse perso"
Samuel disse,con tono leggermente irato:"Dopo lo andrò a cercare. Prima però l'accompagnerò nel salone principale"
I due entrarono di nuovo nel corridoio,in quel lungo spazio in cui non c'erano biforcazioni ma in cui ci si perdeva sempre,quel luogo che metteva a nudo le proprie paure,da cui poteva uscire qualsiasi da cosa da qualsiasi punto. Allo scrittore pareva di essere osservato,gli dava fastidio la cosa,gli sembrava quasi che la dentro ci fosse qualcuno che controllasse tutto quello che faceva,come se non fosse padrone delle sue azioni. Lo infastidiva enormemente la cosa. Per fortuna stavolta il tragitto fu abbastanza corto,cinque minuti massimo.
Samuel aprì la porta. Non capì perché ma il maggiordomo scattò in avanti ed iniziò a correre. Ora che lo scrittore ebbe la visuale completa capì perché. La signora Sutcliffe impugnava un coltello stando sopra ad Elizabeth,che era distesa a terra.
Il maggiordomo riusci ad evitare per un pelo che la sua padrona morì. Prima che potesse mettere la punta del ferro dentro la carne Samuel diede un calcio alla sua mano,facendo volare il coltello via. Poi la prese per il collo e la getto a terra,mettendosi sopra di lei per impedirgli di muoversi. Chiese con tono abbastanza preoccupato:"Elizabeth sta bene?!"
La ragazzina rispose abbastanza tranquilla:"Si,certo,per fortuna ci sei tu".E gli fece un piccolo sorriso
Il volto di Samuel sembrò distendersi a quelle parole. In quel momento si senti una voce chiedere,priva di emozioni:"Che cosa è successo?"
Rispose Elizabeth mentre si tirava su,fece un piccolo colpo di tosse prima di farlo:"Susan ha cercato di uccidermi".
Angelo disse:"Ho trovato nel corridoio i cadaveri di Chu,Ludlin e Jack. Probabilmente si erano organizzati per fare uccidere Elizabeth...E hanno uccisso pure il cinese e il tedesco per nascondere la cosa. Però la signora non voleva dividere i soldi che avrebberò avuto con il marito e lo ha uccisso"
Elizabeth disse:"Infatti,si è assentata per mezz'ora,disse di dover andare in bagno"
Angelo si avvicinò alla signora Sutcliffe e gli mise delle manette,Susan provò a dire qualcosa ma prima che potesse farlo venne imbavagliata. La guardia la prese di forza sulla spalla e se ne andò dalla stanza,con la donna che si dimenava e piangeva e si sentivano le sue urle soffocate. Quando la sua figura s'inoltrava in quel corridoio allo scrittore gli parve per un momento che non l'avrebbe più rivista.
Lo scrittore non capiva che stava succedendo...Era accaduto troppo in fretta. Non riusciva ancora a metabolizzare la cosa.
Samuel gli si avvicinò e gli disse,con tono educato:"Ci scusiamo per l'accaduto,l'accompagnerò nella sua camera,così potrà riposare e dimenticare l'accaduto"
Lo scrittore non capiva,non riusciva ad afferare le sue parole,si alzò come se qualcuno gli e lo avesse ordinato e seguì il maggiordomo,si volto verso la padrona di casa e gli fece un piccolo sorisso. In quel momento si risveglio da quel torpore e urlò:"Aspetate un attimo!!!".
Samuel chiese,un po' perplesso:"Che cosa succede?"
Lo scrittore gli rispose,quasi urlando,parlando velocemente,come se avesse paura di dirlo:"C'è qualcosa che non va in tutta questa storia!!!La signora non avrebbe potuto uccidere il marito,come lei ha detto nessuno si può orientare in questo posto. Poi il signor Sutcliffe è stato con me per tutto il tempo,non poteva compiere gli omicidi!!!Poi perché Samuel vi ha chiamato per nome signora Deadhive?Un maggiordomo rispetta sempre l'educazione!E gli unici che potevate uccidere qualcuno siete voi due"
La ragazza si misse a ridere,abbastanza forte:"Poteva andarsene senza problemi,nessuno gli avrebbe fatto nulla. Invece lei ha voluto parlare. Beh,se vuole sapere la verità venga pure con me".Fece una piccola pausa e disse:"Samuel potresti preparare il giardino".
Il maggiordomo rispose solo con un inchino e se ne andò via nel corridoio.
Elizabeth guardò lo scrittore e gli chiese in tono serio:"E' ancora in tempo a far finta che non sia successo nulla,è ancora sicuro di voler sapere la verità?Però l'avviso potrebbe anche non crederci,dopotutto è difficile crederci"
Lo scrittore rispose solo con un cenno del capo
Allora la ragazza disse:"Mi segua". Entrò dentro al corridoio con al seguito lo scrittore

sabato 29 gennaio 2011

Idra

Il nostro gruppo è composto da Silvia, Alessia e Valentina. Tratteremo temi inerenti allo sviluppo della scuole nel corso del tempo e confronteremo i vari siti dei Licei italiani e anche europei per analizzare i vari metodi di insegnamento delle diverse scuole italiane ed estere.

Contenuti della ricerca:
- Democratizzazione della scuola
- Analisi dei siti scolastici
- Confronto scuole italiane ed europee
- Riferimento a personalità di spicco e significative nell'evoluzione della scuola italiana

Obiettivo:
Risaltare i punti di forza delle diverse scuole

mercoledì 26 gennaio 2011

Le Ali Dorate


Dopo il primo incontro del gruppo, intenso e produttivo, abbiamo iniziato a dare una forma concreata alle nostre idee. Ci siamo confrontati, dato un nome pertinente al nostro gruppo, forse per niente modesto ma molto verdiano.
In linea il nostro lavoro s'intitolerà: Le "note" del Risorgimento di Verdi.
Eleonora, Simona, Ilaria ed il sottoscritto cercheranno di comprendere il significato di questo importante periodo storico attraverso la musica, analizzando Verdi e le sue opere in occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia, questo per quanto riguarda le nostre motivazioni.
Il nostro obbiettivo sarà quello di mettere in risalto l'importanza delle capacità coinvolgenti e sovversive della musica di Verdi rispetto al Risorgimento italiano.
Inizieremo con una breve introduzione e cenni storici, analizzeremo poi la produzione verdiana rispetto agli ideali di questo periodo ed infine tenteremo una vera e propria interpretazione critica di alcune opere a dimostrazione di come la musica si sia fatta manifesto del risorgimento trasmettendone ideali e sentimenti.
Sappiamo di imbatterci in un lavoro ardito e per questo ci facciamo i migliori auguri.

Bellatrix

Chiedo scusa per la qualità e i tempi del video.

martedì 25 gennaio 2011

Tr€uro

Il nostro gruppo (io, Jessika e Filippo) si occuperà del rapporto Italia-UE, analizzando, però, solo alcuni ambiti: scuola e lavoro, l'uso delle energie rinnovabili e l'influenza esercitata dall' Unione Europea sulla produttività del nostro paese. In particolare vorremmo sviluppare alcuni punti riguardanti ognuno dei tre ambiti, anche se tali punti potrebbero non essere definitivi soprattutto per problemi relativi alle fonti; in ogni caso ecco qui in breve il nostro progetto:



SCUOLA E LAVORO:

-l'uso delle ITC in Italia e in Europa

-la scuola fornisce un'adeguata preparazione?

-rapporto tra giovani e lavoro (grado di occupazione e disoccupazione e confronto con altri paesi della UE)



ENERGIE RINNOVABILI

-diffusione a livello europeo

-diffusione in Italia

-possibili applicazioni in ambito scolastico



PRODUZIONE

-limiti imposti e conseguenze

-esempi tratti dall'attualità



come programma è piuttosto ampio e potrebbe essere difficile trovare tutti i dati necessari, ma cercheremo di fare del nostro meglio!

Novità e avvertenze


NOVITA'
Posto qui di seguito le novità sul progetto.
I gruppi partono con un credito di 10, potranno raggiungere un credito di 100.
Ci sono delle penalità, nel caso non siano rispettate le consegne.
La prima è postare, entro giovedì 27, il proprio progetto (la prima cosa da fare è comunicare a Filippo il nome del gruppo - quindi inserire il materiale in un post e nello spazio dedicato, qui in alto).
Il progetto dovrà prevedere il seguente schema ( che è poi abbastanza tipico dei progetti):
1. TITOLO
2. COMPONENTI
3. MOTIVAZIONE
4. RISORSE (CHE SI INTENDONO USARE - ES. internet, libri, manuali, cd, interviste ecc.)
5. FINALITA'
6. METODOLOGIA E STRUTTURA DEL LAVORO (da cosa cominciate, come pensate di procedere ecc.)
Avete un esempio nel progetto che ho scritto io.

AVVERTENZE.
Io credo che la cosiddetta autogestione sia francamente deludente e povera di contenuti. Al cineforum erano in 5. All'angolo della lettura 1 che leggeva da solo. Nella sala di musica, si suonava effettivamente e si ascoltava, ma alcuni giocavano a carte, o non facevano niente punto e basta. Anche altri giocavano a carte in giro per l'istituto. In palestra c'era un sacco di gente, ma che senso ha fermare la didattica una settimana per giocare in palestra?
Poter gestire la scuola per qualche giorno, può essere una cosa bella, persino giusta. Essere creativi e propositivi dovrebbe essere prerogativa di persone giovani e piene di energie.
Ma se regna la superficialità, il pressapochismo, la noia, è un fallimento, e io lo sento pesare due volte. Fallisce la scuola e fallisce la vostra giovinezza, o forse a fallire è solo un'illusione: non si danno cose belle, ben strutturate e interessanti, se non si è intellettualmente forti, preparati, abituati alla serietà, capaci di organizzazione. La scuola dovrebbe servire proprio a questo, ma voi parlate di didattica "alternativa". In realtà, come se fossero bambini, molti vogliono solo continuare a giocare.

Controllerò cosa avete postato qui, ma tornerò a scrivere, credo,non prima di lunedì prossimo.

domenica 23 gennaio 2011

Passi avanti nel progetto...

Anche se Giulia aveva già scritto il lavoro che aveva intenzione di fare il nostro gruppo, mercoledì scorso abbiamo fatto delle modifiche nel nostro progetto:
- innanzi tutto, al nostro gruppo si è aggiunto anche L.
-abbiamo deciso insieme il nome del gruppo, cioè Shanipper, che nonostante non abbia un significato ci è piaciuto;
- anzichè creare un blog abbiamo deciso di creare un forum, dato che in questo modo il lavoro e gli argomenti possono essere ordinati in modo migliore.
Il nostro lavoro di mercoledì è stato, dunque, quello di creare il forum dove inserire le informazioni, oltre che dare un'occhiata a wikipedia per orientarci nelle riforme scolastiche da prendere in esame.
Da questo partirà tutta la nostra ricerca per capire l' evoluzione che la scuola e l' istruzione hanno avuto nel tempo.
Ho creato questo post per tenere al corrente la prof. del progetto da noi svolto come lei aveva chiesto.

vento... vento... vento... fffuuuuuu

Storia di una ragazza e del suo Maggiordomo

Chiedo scusa se il capitolo è corto,ma mi hanno tolto un'altro dente,e nel mentre lo facevano mi è arrivato un calo di zuccheri. Poi arrivato a casa ho scoperto che ho perso alcuni file,e ancora adesso sto scaricando ç.ç
Sembra quasi che le leggi di Murphy si siano accanite su di me Venerdì.
Beh detto francamente non avevo molta voglia di scrivere,però ho detto che lo postavo ogni settimana di domenica...
_________________________________
Capitolo 6

Nella sala giochi intanto lo scrittore e Jack stavano discutendo mentre stavano giocando
"Secondo lei che cosa la spingerebbe?".Chiese lo scrittore
"Uh?"
"Insomma che cosa spingerebbe un essere umano ad ucciderne un altro?"
"E' semplice,istinto di sopravivenza,o per interessi economici,ma sfortunatamente oramai le due cose coincidono. Praticamente uccidere prima di essere uccissi. In pratica i più deboli muoiono".Gli rispose Sutcliffe
"Capisco..."
Continuarono a giocare per altre due ore,poi il giocatolaio si alzò dalla sedia e disse:"Mi dispiace ma dovrei andare un attimo in bagno". Stava per aprire la porta,però venne fermato dallo scrittore che gli disse:"Aspetti,non è meglio che chiami Samuel?"
"No...non voglio disturbarlo per una cosa del genere".Gli rispose
"Ma...".Lo scrittore stava per continuare ma venne zittito da Jack che disse:"Non si preoccupi,me la porterò appreso". Mostrò la campanella e se la rimise in tasca,per poi andarsene dalla stanza.
Subito dopo essere uscito dalla stanza e pensò:"(Bene...Ora devo solo trovare la stanza in cui c'è la ragazza e fare quel che devo fare. Se lei muore noi possiamo prendere il tutto)"
Iniziò a camminare cercando di ritrovare la strada.
Camminava oramai da un ora e oramai si era arresso al fatto che non troverà mai la strada,aveva già aperto molte porte però non era quello che stava cercando. Aveva notato che erano tutte uguali,un letto con vicino un comodino ed un armadio. Era incredibile ne avrà aperte quante?Cento?Forse anche di più,eppure erano tutte uguali,considerando che ci doveva essere almeno un bagno,poi c'è la sala giochi,il salone,l'entrata,insomma secondo le leggi della probabilità ne avrebbe almeno dovuta trovare una di quelle. Alla fine disse un po' seccato prendendo la campanella dalla tasca:"Uff,non posso fare altrimenti".E la scosse un pochino per farla suonare. Però non ci fu nessun suono,Sutcliffe esclamo guardando sotto la campanella:"MA che..?!"
Non c'era il batacchio,come poteva suonare in quel modo. Poi gli venne in mente una cosa,e se lo avesse tolto il maggiordomo sapendo quello che avrebberò fatto?No...Quando gli e l'aveva data suonava...Allora come?
Era disperso in un labirinto praticamente,e doveva uscirne. Iniziò freneticamente ad aprire tutte le stanze una ad una,ma era sempre la stessa,era impossibile come cosa. Decise di mettere una sua scarpa come riferimento,almeno avrebbe saputo se ritornava nello stesso punto. Iniziò a camminare di nuovo,camminò per quanto?Due ore?Tre ore?Oramai non lo sapeva neppure lui,in quel luogo il tempo non valeva niente. Oramai non controllava neppure più che cosa c'era dietro le porte.
Oramai gli sembrava che fosse da giorni che stava la,era l'unico modo per spiegare il fatto che stava dimagrendo a vista d'occhio. Più avanzava più dimagriva. Oramai gli si vedevano le ossa,però nonostante tutto continuava a camminare,curvo su se stesso continuando a dirsi:"Non posso morire qua,se c'è la faccio diventerò ricco". Tutto a un tratto sentì una voce,come se venisse dalla sua testa,non capiva da dove veniva. Disse una sola parola:"Rinuncia..."
"A che cosa?!".Urlò Jack in un impetto di rabbia
La voce non faceva nient'altro che dire:"Rinuncia..."
"Ah!Ho capito quello che vuoi!Vuoi le mie ricchezze!Vuoi i miei soldi,vero?!".Oramai stava perdendo pure la sua sanità mentale
"Rinuncia...".Il tono della voce oramai si faceva sempre più forte,più assordante
"No!Ucciderò prima la ragazza,poi mia moglie,in tal modo sarà tutto mio!!!".Dopo quelle parole Sutcliffe cominciò a ridere,un riso folle,e continuò a dirsi camminando:"Non posso morire...non posso morire...non posso morire..."
La voce stette zitta a quelle parole. Oramai si potevano vedere le ossa,e si potevano contarla una ad una. Fece un colpo di tosse e ne fuoriuscì sangue,tanto. Si doveva appogiare al muro per poter continuare a camminare. Oramai non ci vedeva quasi più,non distingueva più colori. Si accasciò al suolo guardando dritto a se. L'ultima cosa che vede era un Lupo,pelle e ossa e con il pelo che era praticamente inesistente,aveva uno sguardo affamato. Jack Sutcliffe fece il suo ultimo respiro sentendo le parole di quella voce:"Qual'è l'Imperatore più malvagio del mondo,ma nonostante questo nessuno gli si ribbelerà MAI?".Fece una pausa e continuò:"Il denaro!Oramai ne siamo tutti schiavi ci uccidiamo e vendiamo per esso".
Ma l'unica cosa a cui pensava il giocatolaio erano i suoi averi.

mercoledì 19 gennaio 2011

Bellatrix e gli altri


Questa è Bellatrix, stella della costellazione di Orione e primo nome scelto da un gruppo di ragazze guerriere...A proposito di nomi, poi: ovviamente dall'ultimo video inserito, Francesco Prezioso è definitivamente ribattezzato come Francesco Cercatore di Perle.
Un'idea per FIlippo: anziché mettere il link del progetto, potremmo mettere il link dei gruppi?

Una precisazione per tutti. Il vostro progetto (anche in word va bene) deve essere inserito sulla falsariga del mio. Studiatelo e carpitene la logica e la forma.

Vestra Bellatrix

Hellsing Ultimate


Trama
I "Royal Knights of Protestant Order" ossia i "Cavalieri Reali dell'Ordine Protestante" (in riferimento ai cristiani protestanti) sono un nobile casato di Londra, conosciuto come Hellsing, che da generazioni lotta contro creature di cui la maggior parte della gente ignora l'esistenza: vampiri, ghouls e qualunque entità non umana che, generalmente, viene chiamata "mostro". L'Hellsing opera in gran segreto e da tempo è diventata un'organizzazione paramilitare al servizio di Sua Maestà. Al comando c'è Integra Fairbrook Wingates Hellsing (diretta discendente del primo Lord Hellsing) che ancora adolescente si trova costretta a prendere il controllo dell'Ordine. Il padre Arthur, malato e ormai prossimo alla morte, ordina alla figlia, qualora dovesse sentirsi minacciata, di scendere nei sotterranei della magione dove risiede qualcosa in grado di proteggerla. Alla morte del padre, lo zio di Integra cerca di uccidere la nipote, infastidito dal fatto che Arthur gli abbia preferito la figlia come successore alla guida della famiglia. Integra, come suggerito dal padre, si nasconde nelle segrete della magione, dove ritrova un cadavere. Lo zio riesce comunque a trovarla e non esista a spararle. Il primo colpo la sfiora solamente, ma il sangue versato, è sufficiente a risvegliare il cadavere che uccide all'istante lo zio e i suoi tirapiedi. Integra si trova così faccia a faccia con Alucard, un vampiro al servizio della famiglia Hellsing da più di un secolo, nonché asso nella manica dell'organizzazione che, per volontà stessa di Arthur, era stato rinchiuso nei sotterranei molti anni prima. La ragazza, sebbene ancora molto giovane, diviene così il Master (Il Padrone) di Alucard. Passano dieci anni da quell'episodio e Integra ora è una donna.

Io considero Alucard come l'ultimo vero vampiro moderno,poiché di questi tempi viene considerato vampiro qualsiasi essere che abbia due canini abbastanza lunghi,e oramai il fascino di Nosferatu è andato perso.

Episodio 1
Episodio 2
Episodio 3
Episodio 4
Episodio 5
Episodio 6
Episodio 7

c'ha un'amica?!

martedì 18 gennaio 2011

progettiAMO IL FUTURO

Il gruppo mio, con Giorgia e Marika, ha deciso di creare un blog nel quale saranno inseriti i ministri e quindi le riforme della scuola da Coppino alla Gelmini.
Pensavamo di dividere il blog in pagine:
- nella homepage verrà esposto il progetto e tutti i procedimenti che saranno stati svolti ecc.
- nelle altre pagine, ognuna per un ministro, saranno messe tutte le riforme più importanti.

Inoltre sarebbe meglio solo inserire i ministri più importanti, anche per rendere meno disordinato il blog.
Quindi volevo chiedere alla professoressa quanti sono necessari da mettere, così iniziamo a dare una forma più concreta al nostro progetto.

lunedì 17 gennaio 2011

SEDADAVO?!?

Beh di sicuro è molto meno impegnativo della mia presentazione e anche molto più divertente. Buona visione.

domenica 16 gennaio 2011

V per Vendetta , The Wall

Volevo proporre due film


V per Vendetta

Trama

Nel 2019 la Gran Bretagna stabilmente governata da un regime repressivo che tiene sotto scacco l'opinione pubblica e la vita degli individui grazie al controllo assoluto sui mass media e ad una spietata polizia segreta.
Tra il 2005 e il 2015, la Gran Bretagna e gran parte resto del mondo hanno attraversato un periodo socio-politico instabile, con le proteste civili che sfociavano spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 il partito neoconservatore guidato da Adam Sutler riuscito a ottenere un largo consenso nel popolo, utilizzando la paura come catalizzatore, vincendo le elezioni politiche a mani basse e facendosi nominare "cancelliere supremo". Il risultato finale la "pace civile" in cambio della perdita delle libertà individuali. Il popolo, suo malgrado, decide di accettare questo compromesso...

Streaming

(Quest'ultimo mi è venuta voglia di metterlo vedendo la canzone di francesco)

The Wall


Trama(se così si può definire)

Il film non ha una vera e propria trama poiché tutto una serie di immagini e visioni ispirate dalle parole delle canzoni dei Pink Floyd (LP 1979 dal titolo omonimo The Wall). Il protagonista Pink un famoso cantante rock tossicodipendente, idolatrato dai suoi fans e manipolato abilmente dai suoi manager. In attesa di esibirsi sul palcoscenico si chiude in una stanza d'albergo davanti ad un televisore che trasmette film di guerra e che stimola Pink a ripensare alla sua vita. Ritorna al pensiero della sua infanzia triste priva del padre morto in guerra, vittima di una madre possessiva, di una scuola autoritaria con insegnanti sadici; ripensa alle rivoluzioni del '68, alla violenza della repressione poliziesca, alla scelta della donna e del matrimonio fallito, agli odiati fans che lo amano ma che lo schiavizzano. Una vita che scorre nella mente del protagonista attraverso una serie di flash-back tratti da una realtà vera e propria ma sempre ossessiva e alienante oppure resi tramite cartoni animati mostruosi e allucinanti.

Streaming