domenica 31 ottobre 2010

La mia casa è l'umanità

Ho visto "Domani torno a casa" presentato da Emergency alla sala Flaminia, il film di cui vi parlava ieri la prof. Di Liello.
E' un film duro, doloroso, che voi avreste definito "pesante", ma è un film vero, di gente vera e di drammi veri che ci riguardano, perché siamo esseri umani. Spesso ho distolto lo sguardo dallo schermo, quando è finito ho tirato un sospiro di sollievo, ma sono contenta di esserci andata.
Una domanda: chi di voi ha letto "Pappagalli verdi" di Gino Strada?

venerdì 29 ottobre 2010

Una buona e una cattiva


Nel caso foste qui, vi informo che ho una notizia buona e una cattiva.
Quella cattiva è ricordarvi che domani abbiamo il compito di latino, versione su Cesare e gerundio e gerundivo. Chi si incarica di passare parola? (per esempio chi non è lettore, siani, iacomelli, sabuzi, ferracci) ecc.
Quella buona è che i tecnici hanno messo in Rete (nel senso di internet) i pc della sala multimediale!
L'avevo chiedo per il nostro progetto.
A partire da gennaio, una volta formati i gruppi e attribuiti i compiti, lavorerete con la Rete da scuola.
Naturalmente c'è da inventarsi (cioè trovare insieme una cosa che non c'è) un sistema preventivo-repressivo per evitare che questa possibilità diventi pratica senza controllo (una volta in mano a tutte le classi). Considerate che non possiamo comprare nessun software di filtro o antivirus. Se queste cose sono in Rete, ce le dobbiamo mettere noi.

Per il compito di latino, vi prego rispondete e passate parola su messanger o quello che è.
(Naturalmente la foto non c'entra nulla: è bella e basta)

martedì 26 ottobre 2010

Giorgio Gaber - Destra Sinistra

forse Giorgio ha ragione, è solo colpa nostra ma sinceramente preferisco farmi uno shampoo (chi conosce un po' Gaber può capire)

martedì 19 ottobre 2010

ITC o ICT ? : Mistero Svelato!

Sin da quando abbiamo iniziato a parlare di questo progetto, mi sono chiesto se fosse più corretto usare ITC o ICT. Dopo alcune ricerche ho svelato il mistero: "ITC" è la sigla di "Information TeChnology" e anche "IT" si riferisce a "Information Technology" ( il corso ECDL promosso dalla nostra scuola  implementa un esame di "Concetti di base dell' IT" che un buon numero di miei compagni (me compreso) ha conseguito con successo ). Il termine da noi usato ultimamente in classe "ICT" oggi ha preso il posto sia di "IT" che di "ITC" essendo l'acronimo di "Information and Communication Technology". Tuttavia ritengo sia più idoneo ritornare ad usare "ITC" non come acronimo di "Information TeChnology" come prima citato bensì di "Instructional TeChnology" (in italiano: "Tecnologie applicate all'istruzione", nelle scuole di tutta Europa si utilizza questo acronimo per indicare le nuove tecnologie applicate ai metodi di insegnamento).
Come alternativa se ITC proprio non vi piace, propongo di usare ETC ( "educational technology" concetto usato per indicare tecnologie molto avanzate come metodo di insegnamento e apprendimento come i corsi via internet (e-learning) ,classi virtuali o computer al posto dei quaderni per prendere appunti con software specifici)
Per maggiori informazioni http://en.wikipedia.org/wiki/Instructional_technology (in inglese)

Essere o non essere (HAMLET)

Beh giuro che questo è l'ultimo preferisco fare un ultimo paragone libro/testo teatrale film in grande stile prima di cadere vittima della banalità... che dire spacca di brutto la regia di Zeffirelli ma come direbbe Eleonora Shakespeare "je da er pisto", l'espressione molto folcloristica secondo me rende bene l'idea. Avrei tante altre proposte ma non vorrei sembrare troppo retorico o pesante so di avere dei gusti particolari e anche abbastanza vintage per uno della mia età a voi i commenti. Oddio proprio l'ultimo no... magari sto tranquillo per un po'...

lunedì 18 ottobre 2010

La Leggenda Del Pianista Sull'Oceano - la sfida

Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, forse uno dei miei personaggi preferiti di A.B...
La maggior parte dei film non sono altro che rivisitazioni di libri voi cosa preferite? solitamente preferisco i libri tranne in rari casi questa scena è una di quelle rare eccezioni... buon ascolto/visione commentate

domenica 17 ottobre 2010

Arcadia

Arcadia come luogo geografico:
L'Arcadia è una regione della Grecia che nel corso della letteratura è stata vista come un mondo idilliaco. Questa terra montuosa non era però abitata a causa della sua topografia: gli unici abitati erano i pastori. Assunse nella poesia e nella mitologia i connotati di sogno idilliaco, dove non era necessario lavorare la terra perchè era essa a provvedere alla vita dell'uomo.
Secondo la mitologia Greca l'Arcadia del Peloponneso era un possedimento di "Pan", la deserta e vergine casa del dio della foresta e la sua corte costituita da diadri, ninfe e spiriti della natura.
In questa terra i pastori sono intenti a gareggiare l’uno con l’altro in un canto dove trovano voce i lamenti e le gioie degli amori "bucolici".

L'Arcadia nella letteratura:
L'Arcadia è rimasta un soggetto artistico sin dall'antichità, sia nelle arti visuali, sia in leteratura. Le immagini di deliziose ninfe che corrono e giocano in una foresta sono state frequenti fonti di ispirazione per pittori e scultori. L’invenzione dell’Arcadia come "paesaggio dello spirito" è da attribuirsi a Virgilio quando scrisse le Bucoliche, una serie di poemi che rappresentavano appunto il mondo idilliaco dell'Arcadia.

L'Arcadia nella letteratura Europea del Rinascimento "1400-1500":
Gli scrittori rinascimentali europei infatti rivisitarono spesso questo tema, che divenne ben presto simbolo di un luogo idilliaco. Importanti autori che si rifecero a questa tradizione furono per esempio Garcilaso de la Vega, in Spagna o Torquato Tasso, in Italia, nella sua favola pastorale Aminta. L'Arcadia rappresenta il risultato spontaneo della vita vissuta naturalmente, lontano dalla corruzione della civiltà. La tradizione classica vi si rifà come ad un mondo mitico e favoloso di cui vengono esaltati i piaceri legati ad un’esistenza libera ed incondizionata, completamente dedita all’ozio. L’Arcadia costituisce lo sfondo paesaggistico immaginario dove si svolgono le storie degli amori dei pastori: la letteratura pastorale quattro-cinquecentesca riprende fedelmente questo sistema e questi temi che in passato si affrontavano e quindi si ha un "ritorno al classicismo".
Nel rinascimento si ha il "dramma pastorale" altresì detto favola pastorale o commedia pastorale, è un genere teatrale che vide la nascita negli ambienti colti del Rinascimento ed ebbe il suo massimo sviluppo nel Cinquecento e nel Seicento.
In seguito questi classici si fecero da parte per far spazio all'epoca Barocca che rivoluzionò il mondo delle arti con stili moderni e con l'avvento del teatro.

L'Arcadia nella letteratura europea alla fine dell'epoca Barocca:
L'accademia dell'Arcadia, fu un movimento letterario, una corrente di pensiero promossa da una cerchia di 14 tra nobili, letterati ed artisti che nel 1689 fondarono a Roma un gruppo letterario animato dall'intento di salvare la poesia italiana da un certo manierismo artificioso dilagante nell'epoca barocca, per ritornare alla semplicità ed alla naturalezza del periodo classico. Il programma dell'Accademia fu di restaurare il buon gusto nella poesia italiana, dopo la vergogna del barocco, rifacendosi alla semplicità ed alla misurata eleganza dei classici antichi, senza però trascurare l'esempio dei poeti italiani di "buon gusto", come ad esempio il Petrarca. L'azione di queste pastorali consisteva unicamente in intrighi e complicazioni amorose, aventi per corollario elementi mitologici e magici, riti sacrificali e cerimonie religiose.

venerdì 15 ottobre 2010

Randy Pausch's Last Lecture

Last lecture da quanto ho capito è una conferenza che ogni anno fanno in un università degli Stati Uniti dove un professore deve tenere una lezione come se fosse la sua ultima (last lecture) in cui parla di come ha realizzato i suoi sogni .
La cosa strana è che qualche anno fa a tenere questa conferenza fu Randy Pausch, che era un professore di VR (Realtà virtuale) a cui furono diagnosticati una decina di tumori alla milza, quindi fu veramente la sua ultima lezione. Tutta la lezione è finita su youtube ed è ora tra i primi 10 video più visti di sempre.
Ho deciso di proporvi questo video perché spiega come superare ogni tipo di ostacolo per realizzare i nostri sogni e come comportarsi nei confronti delle altre persone.
Il video è chiaramente in inglese ma c'è la possibilità di mettere i sottotitoli cliccando sulla freccetta in basso a destra e poi sulla seconda icona.



(Mi scuso se ho commesso degli errori nella scrittura)

giovedì 14 ottobre 2010

Arancia Meccanica

visto che a pochi, sinceramente me l'aspettavo, è piaciuta la scena di Apocalypse Now oggi ne pubblico un'altra. Questa è una delle scene più famose d'Arancia Meccanica di Kubrick, solitamente le persone che guardano questo film si dividono in due gruppi, chi lo definisce un'opera d'arte (di cui ne faccio parte anche io) e chi lo considera soltanto un inno alla violenza. Che il film sia violento non lo metto in dubbio ma può essere considerata Arte la violenza stessa o come meglio dice Alex "l'amata ultraviolenza"? o c'è anche qualcosa di più? in fondo in questi scarsi due minuti di pestaggio come sottofondo c'è Rossini e per la maggior parte del film Beethoven... casualità? a voi i commenti...
Finalmente è arrivato anche per me il momento di contribuire al blog.
Ecco quindi la mia analisi del testo (anche se con un pò di ritardo)!

COMPRENSIONE: Il sonetto di Giuseppe Artale, in realtà, altro non è che la descrizione molto accurata di una pulce finita nella scollatura di una bella donna.
L’insetto viene presentato, nella prima quartina, come un’instabile macchia scura in mezzo ad un seno argenteo e come un’ombra tra due soli. Nella seconda quartina, invece, la “fera mordente”è in agguato tra i sentieri nevosi;sembra un mondo in miniatura, quasi inesistente per la sua piccolezza.
La descrizione si chiude nelle due terzine finali, dove la pulce viene rappresentata come uno scuro atomo d’amore e come un punto non fermo della scrittura che non dà pace al poeta.
ANALISI: La costruzione e la struttura del sonetto sono completamente basate sull’uso di moltissime figure retoriche. Sono presenti frequenti anastrofi, poiché viene spesso invertito l’ordine naturale delle parole, iperbole, poiché l’autore vuole sottolineare il colore scuro della pulce, e l’ossimoro, poiché il poeta contrappone, in modo estremamente evidente, il candore del seno e l’ombra rappresentata dall’insetto.
La figura retorica dominante in questo sonetto è però rappresentata dalla metafora. Gli abbondanti seni della donna vengono raffigurati come soli e sentieri innevati, mentre la pulce come una piccola ombra,un neo volatile e un punto non fermo. L’uso “estremo” della retorica può forse essere associato al fatto che l’autore abbia cercato di dare al sonetto un tono più fine e raffinato, dato che l’argomento non è esattamente serio e intellettuale come accadeva nelle epoche precedenti. Oppure potrebbe essere una “strategia” del poeta per far assumere al componimento un tono scherzoso che bene si accorda con i concetti di rottura con gli schemi e nuove forme di espressione del periodo barocco.
APPROFONDIMENTO: Che sia in modo positivo o negativo, l’epoca barocca di Giuseppe Artale si discosta totalmente dalla corrente del petrarchismo.
Il barocco è infatti definito come l’epoca anticlassicista per eccellenza, un’epoca di profondo rinnovamento, di rottura con le opere classiche e di ricerca di nuove forme espressive. Il fine di questo periodo è quello di ricostruire o riproporre la natura tramite la fantasia. Ed è proprio con quest’affermazione che si riesce a capire la profonda differenza tra l’estetica barocca e il petrarchismo.
Per esempio, nelle sue poesie, Petrarca proponeva un’analisi dei sentimenti profonda e realistica, mentre è evidente che nel componimento di Artale i sentimenti sono del tutto trascurati o, in generale, trattati in modo scherzoso.
Un’altra differenza radicale può essere riscontrata nella visione della donna: mentre per Petrarca la donna era ancora una “creatura mistica”, della quale venivano perlopiù descritti lo sguardo, i capelli, le mani ecc., per i nuovi poeti essa diventa una “descrizione di carnalità e sensualità” della quale, appunto, si descrivono i seni o le parti del corpo legate alla sessualità.
In conclusione si può dire che, nell’epoca barocca, i poeti abbandonano l’interesse per i sentimenti e le sensazioni interiori e ricercano un rapporto giocoso e sensuale con la realtà. Il nuovo volto della poetica è rappresentato dalla ricerca dell’originalità, dalla curiosità e dall’interesse per temi che nei periodi precedenti non erano mai stati presi in considerazione.

mercoledì 13 ottobre 2010

"N zo bona" "N ce riesco" (dedicato a tutti ed in particolare a qualcuno)

dieci domande per crescere (o invecchiare) bene:
1) qual è il limite fra una sana e adulta consepovelozza dei propri...limiti e un'infantile sfiducia in sé
2) e come nasce la consapevolezza?
3) e come si sviluppa la sfiducia?
4) e come si nutre la consapevolezza?
5) e come si sradica la sfiducia?
6) e chi ha detto che dobbiamo essere individui d'eccezione sempre sull'orlo di un clamoroso successo?
7) e quando la smettiamo, se no, di essere impauriti pulcini?
8)e che differenza c'è fra l'essere forti e l'essere stupidamente temerari?
9) e come facciamo ad essere forti a sufficienza, consapevoli dei nostri limiti, ma anche fiduciosi di poter conseguire comunque risultati?
10)e come si impara ad essere individui - adulti - equilibrati?

martedì 12 ottobre 2010

monologo finale di kurtz

so benissimo che a molti non piacerà ma dannazione è un'opera d'arte e non sono di certo l'unico a pensarlo quindi poco importa...

lunedì 11 ottobre 2010

Scontri generazonali

non era troppo difficile come sfida e comunque se ci clicchi sopra appare una finestra dove c'è scritto "Salvador-Dalì.jpg" ... .
Secondo me tutte le generazioni tendono a ritenere più ignoranti quelle successive... anzi addirittura credo che basti solo qualche anno di differenza già per notare questa cosa.
Ho provato a dare una spiegazione a questa mia tesi... Forse ogni generazione non trova in quelle succesive le stesse conoscenze, le stesse vie percorse in gioventù,le setesse esperienze... o semplicemente ha paura di diventare obsoleta? ... in ogni modo se la mia tesi fosse valida ritengo che la longevità degli esseri umani sia solo una cosa dannosa per il progresso e lo sviluppo della società umana poichè i giovani si sentirebbero continuamente ritenuti degli ignoranti e non verrebbero lodati per le loro nuove scoperte.
Concludo il mio commento dicendo che forse le nuove generazioni hanno obbiettivi che si discostano sempre più da quelle precedenti, obbittivi che non è detto che siano meno prestigiosi di quelli precedenti. In questo verso si spiegherebbe la preparazione ESTREMAMENTE più completa sulle tecnologie delle nuove generazioni. Come dice lei il primo sa usare internet meglio di noi... probabilmente noi come dice lei.. saremo meno "ignoranti" in altre cose come la lingua... ma non è detto che nella vita moderna sia più importante una preparazione linguistica rispetto ad una tecnologica... sotto questo punto di vista potremmo essere noi gli "ignoranti"

COMMENTATEEE

domenica 10 ottobre 2010

Eleonora è con noi

dopo innumerevoli ma non vani tentativi di spiegare ad Eleonora di come far parte del blog mi sn fatto dare username e password e l'ho aggiunta... e come dicono i tizi dell'amaro montenegro "è stata dura ma ce l'abbiamo fatta".

venerdì 8 ottobre 2010

Pulce sulle poppe di bella donna!

Piccola instabil macchia,ecco, vivente
in sen d'argento alimentare e grato;
e posa ove il sol fisso è geminato
brieve un'ombra palpabile e pungente.

Lieve d'ebeno star fera mordente
fra nevosi sentier veggio in aguato,
e un antidopo nero abbreviato
d'un piccolo mondo,e quasi niente un ente.

Pulce, volatil neo d'almo candore,
che indivisibil corpo hai per ischermo,
fatto etiopo un atomo d'amore;

tu sei, di questo cor basso ed infermo
per far prolisso il duol, lungo il languore,
de' periodi miei punto non fermo.

ANALISI DEL TESTO
1)COMPRENSIONE--Scrivi una sintesi del sonetto
2)ANALISI----Individua le figure retoriche e spiegane l'importanza o il significato
3)APPROFONDIMENTO---Estetica barocca e petrarchismo:un confronto.

Commentateeeee

mercoledì 6 ottobre 2010

Lo stato dell'Arte

Se siete d'accordo proverei a fare il punto della situazione. (E piccola sfida: chi è il pittore della foto?).
Ho proposto di lavorare con le ITC, e voi avete mostrato interesse.
Ogni volta mi chiedete "se si va giù", intendendo l'aula del proiettore.
Ho aperto un blog, che discretamente visitate e utilizzate, ma che langue in termini di potenzialità, o ricchezza. Magari vi piacciono le cose essenziali.
Intanto questa attività con la Rete e il nostro blog si è intrecciata con vari discorsi: dal canto di Ulisse, alla Finlandia e i Finlandesi dai denti sani, all'uso delle tecnologie informatiche, alla società della conoscenza, al manierismo, alle sfide scritte in sanscrito antico, per arrivare ad Umberto Eco, intervistato sulla scuola.
E oggi, si è discusso sulla natura dell'Arte, e le sue finalità.
Abbiamo detto: per molti l'arte è anche rottura, provocazione, ricerca.
Fra "Pulce sulle poppe di bella donna" e i tagli di Lucio Fontana c'è forse molto in comune.
Vorrei che usaste il blog, e la Rete, per discutere di questo, per esempio.

E quindi arriviamo al punto.
Abbiamo 25 ore. Ormai solo 20. Come le strutturiamo? Come sperimentiamo?
Io qualche idea ce l'ho, e voi?
In Rete di trovano altre esperienze di altre scuole da conoscere e magari riprendere?

lunedì 4 ottobre 2010

Piccola sfida

Salve a tutti vorrei proporre due cose
La prima cosa è un manga giallo che si chiama Doubt

Doubt

Io sono riuscito a capire chi era l'assassino e come ha fatto dal primo capitolo vi sfido a fare lo stesso

La seconda cosa che vorrei proporre è un gioco online di tipo scritto,non vi chiedo di iscrivervi,se vorreste farlo sarà molto gradita la cosa.

Rabbit Doubt

La sfida è questa
Io ho scelto un assassino fra i partecipanti,voi dovete trovarlo
Il problema,per voi e che gli indizi verrano dati solo se i partecipanti vinceranno i miei giochi,se no niente indizio,se volete potete dare un suggerimento su come si dovranno muovere e io gli è lo riferirò. Per il momento nessuno ha vinto nessun gioco proposto da me o dall'assassino,vediamo se sapete fare di meglio

Questa è la sfida vediamo se riuscite a vincerla