domenica 30 gennaio 2011

Storia di una ragazza e del suo maggiordomo

Capitolo 6

Samuel stava preparando la camera degli ospiti e pensava:"(Speriamo vada tutto bene... Non sono daccordo sulla cosa. Poi perché ha dato un ordine del genere?)"
In quel momento la porta si mosse ed entrò una persona.
Il maggiordomo lo guardò e si rimise a sistemare il letto.
Si chiese alla persona con tono secco:"Fatto?"
"Si,non ci sono stati problemi".Rispose con tono privo di emozioni
"Perché bisogna farlo?".Domandò il maggiordomo
"Perché è un ordine...".Rispose laconico
Samuel si girò e si tolse gli occhiali,mostravano uno sguardo duro,spietato,senza pietà,ma anche una profonda tristezza,e disse:"E solo per questo li hai uccissi tutti?".Fece una pausa e chiese:"Non provi pietà per le persone che uccidi?"
L'altro fece una piccola risata e disse:"Proprio te mi fai il discorso sulla pieta?Non mi sembra che tu ne abbia avuto per quella gente"
Samuel gli urlò contro con tutta la sua rabbia:"Erano peccatori!!!Loro avevano fatto del male ad altre persone!!!"
La persona fece un sorriso e disse,con tono noncurante:"E questi cosa sono?Il primo voleva uccidere la tua preziosa signorina,l'altro pure. Però almeno il cinese si è pentito un po' prima di morire. Beh,dopotutto non voleva fare quella vita"
Il maggiordomo gli disse,secco quasi urlando:"Esci!"
L'altro disse:"Non posso,e lo sai meglio di me,dopotutto siamo una cosa sola"
Samuel disse mestamente:"Già,dopotutto tu manco esisti,sei nella mia mente,sei la mia memoria di quel giorno...".Stette zitto e continuò con la preparazione della camera.

Nel salone,intanto,Elizabeth e Susan,stavano ancora parlando. Però la signora Sutcliffe pensava ad altro:"(Dov'è finito mio marito?Doveva uccidere lei la ragazzina!)"
Elizabeth intanto parlava:"Per la nuova serie di giocattoli pensavo..."
Ma Susan non stava ascoltando:"(Sa che non mi piace sporcarmi le mani...)"
Però l'ultima parola della padrona di casa la sentì:"...E' morto..."
"In che senso?"
Elizabeth risposse con un grosso sorisso:"Suo marito e morto"
Susan a quelle parole rimase abbastanza stupita,come poteva una bambina dire quelle parole con una tale leggerezza

Intanto lo scrittore stava nella sala giochi già da un po',in quella stanza sentiva una certa paura e voleva riunirsi agli altri. Prese la campanella e la suono. Non passò neppure un secondo che la porta si aprì ed uscì Samuel che chiese molto gentilmente:"Mi ha chiamato?".
Lo scrittore rispose:"Si,vorrei ritornare nel salone in cui abbiamo cenato"
Il maggiordomo si guardò un attimo a torno e chiese preoccupato:"Il signor Sutcliffe dov'è?"
Lo scrittore rispose un po' imbarazzato:"Ha detto che andava in bagno,io ho provato ad avvisarlo di chiamarla prima. Ma non si preoccupi si è portato dietro la campanella e ha detto che l'avrebbe suonata se si fosse perso"
Samuel disse,con tono leggermente irato:"Dopo lo andrò a cercare. Prima però l'accompagnerò nel salone principale"
I due entrarono di nuovo nel corridoio,in quel lungo spazio in cui non c'erano biforcazioni ma in cui ci si perdeva sempre,quel luogo che metteva a nudo le proprie paure,da cui poteva uscire qualsiasi da cosa da qualsiasi punto. Allo scrittore pareva di essere osservato,gli dava fastidio la cosa,gli sembrava quasi che la dentro ci fosse qualcuno che controllasse tutto quello che faceva,come se non fosse padrone delle sue azioni. Lo infastidiva enormemente la cosa. Per fortuna stavolta il tragitto fu abbastanza corto,cinque minuti massimo.
Samuel aprì la porta. Non capì perché ma il maggiordomo scattò in avanti ed iniziò a correre. Ora che lo scrittore ebbe la visuale completa capì perché. La signora Sutcliffe impugnava un coltello stando sopra ad Elizabeth,che era distesa a terra.
Il maggiordomo riusci ad evitare per un pelo che la sua padrona morì. Prima che potesse mettere la punta del ferro dentro la carne Samuel diede un calcio alla sua mano,facendo volare il coltello via. Poi la prese per il collo e la getto a terra,mettendosi sopra di lei per impedirgli di muoversi. Chiese con tono abbastanza preoccupato:"Elizabeth sta bene?!"
La ragazzina rispose abbastanza tranquilla:"Si,certo,per fortuna ci sei tu".E gli fece un piccolo sorriso
Il volto di Samuel sembrò distendersi a quelle parole. In quel momento si senti una voce chiedere,priva di emozioni:"Che cosa è successo?"
Rispose Elizabeth mentre si tirava su,fece un piccolo colpo di tosse prima di farlo:"Susan ha cercato di uccidermi".
Angelo disse:"Ho trovato nel corridoio i cadaveri di Chu,Ludlin e Jack. Probabilmente si erano organizzati per fare uccidere Elizabeth...E hanno uccisso pure il cinese e il tedesco per nascondere la cosa. Però la signora non voleva dividere i soldi che avrebberò avuto con il marito e lo ha uccisso"
Elizabeth disse:"Infatti,si è assentata per mezz'ora,disse di dover andare in bagno"
Angelo si avvicinò alla signora Sutcliffe e gli mise delle manette,Susan provò a dire qualcosa ma prima che potesse farlo venne imbavagliata. La guardia la prese di forza sulla spalla e se ne andò dalla stanza,con la donna che si dimenava e piangeva e si sentivano le sue urle soffocate. Quando la sua figura s'inoltrava in quel corridoio allo scrittore gli parve per un momento che non l'avrebbe più rivista.
Lo scrittore non capiva che stava succedendo...Era accaduto troppo in fretta. Non riusciva ancora a metabolizzare la cosa.
Samuel gli si avvicinò e gli disse,con tono educato:"Ci scusiamo per l'accaduto,l'accompagnerò nella sua camera,così potrà riposare e dimenticare l'accaduto"
Lo scrittore non capiva,non riusciva ad afferare le sue parole,si alzò come se qualcuno gli e lo avesse ordinato e seguì il maggiordomo,si volto verso la padrona di casa e gli fece un piccolo sorisso. In quel momento si risveglio da quel torpore e urlò:"Aspetate un attimo!!!".
Samuel chiese,un po' perplesso:"Che cosa succede?"
Lo scrittore gli rispose,quasi urlando,parlando velocemente,come se avesse paura di dirlo:"C'è qualcosa che non va in tutta questa storia!!!La signora non avrebbe potuto uccidere il marito,come lei ha detto nessuno si può orientare in questo posto. Poi il signor Sutcliffe è stato con me per tutto il tempo,non poteva compiere gli omicidi!!!Poi perché Samuel vi ha chiamato per nome signora Deadhive?Un maggiordomo rispetta sempre l'educazione!E gli unici che potevate uccidere qualcuno siete voi due"
La ragazza si misse a ridere,abbastanza forte:"Poteva andarsene senza problemi,nessuno gli avrebbe fatto nulla. Invece lei ha voluto parlare. Beh,se vuole sapere la verità venga pure con me".Fece una piccola pausa e disse:"Samuel potresti preparare il giardino".
Il maggiordomo rispose solo con un inchino e se ne andò via nel corridoio.
Elizabeth guardò lo scrittore e gli chiese in tono serio:"E' ancora in tempo a far finta che non sia successo nulla,è ancora sicuro di voler sapere la verità?Però l'avviso potrebbe anche non crederci,dopotutto è difficile crederci"
Lo scrittore rispose solo con un cenno del capo
Allora la ragazza disse:"Mi segua". Entrò dentro al corridoio con al seguito lo scrittore

sabato 29 gennaio 2011

Idra

Il nostro gruppo è composto da Silvia, Alessia e Valentina. Tratteremo temi inerenti allo sviluppo della scuole nel corso del tempo e confronteremo i vari siti dei Licei italiani e anche europei per analizzare i vari metodi di insegnamento delle diverse scuole italiane ed estere.

Contenuti della ricerca:
- Democratizzazione della scuola
- Analisi dei siti scolastici
- Confronto scuole italiane ed europee
- Riferimento a personalità di spicco e significative nell'evoluzione della scuola italiana

Obiettivo:
Risaltare i punti di forza delle diverse scuole

mercoledì 26 gennaio 2011

Le Ali Dorate


Dopo il primo incontro del gruppo, intenso e produttivo, abbiamo iniziato a dare una forma concreata alle nostre idee. Ci siamo confrontati, dato un nome pertinente al nostro gruppo, forse per niente modesto ma molto verdiano.
In linea il nostro lavoro s'intitolerà: Le "note" del Risorgimento di Verdi.
Eleonora, Simona, Ilaria ed il sottoscritto cercheranno di comprendere il significato di questo importante periodo storico attraverso la musica, analizzando Verdi e le sue opere in occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia, questo per quanto riguarda le nostre motivazioni.
Il nostro obbiettivo sarà quello di mettere in risalto l'importanza delle capacità coinvolgenti e sovversive della musica di Verdi rispetto al Risorgimento italiano.
Inizieremo con una breve introduzione e cenni storici, analizzeremo poi la produzione verdiana rispetto agli ideali di questo periodo ed infine tenteremo una vera e propria interpretazione critica di alcune opere a dimostrazione di come la musica si sia fatta manifesto del risorgimento trasmettendone ideali e sentimenti.
Sappiamo di imbatterci in un lavoro ardito e per questo ci facciamo i migliori auguri.

Bellatrix

Chiedo scusa per la qualità e i tempi del video.

martedì 25 gennaio 2011

Tr€uro

Il nostro gruppo (io, Jessika e Filippo) si occuperà del rapporto Italia-UE, analizzando, però, solo alcuni ambiti: scuola e lavoro, l'uso delle energie rinnovabili e l'influenza esercitata dall' Unione Europea sulla produttività del nostro paese. In particolare vorremmo sviluppare alcuni punti riguardanti ognuno dei tre ambiti, anche se tali punti potrebbero non essere definitivi soprattutto per problemi relativi alle fonti; in ogni caso ecco qui in breve il nostro progetto:



SCUOLA E LAVORO:

-l'uso delle ITC in Italia e in Europa

-la scuola fornisce un'adeguata preparazione?

-rapporto tra giovani e lavoro (grado di occupazione e disoccupazione e confronto con altri paesi della UE)



ENERGIE RINNOVABILI

-diffusione a livello europeo

-diffusione in Italia

-possibili applicazioni in ambito scolastico



PRODUZIONE

-limiti imposti e conseguenze

-esempi tratti dall'attualità



come programma è piuttosto ampio e potrebbe essere difficile trovare tutti i dati necessari, ma cercheremo di fare del nostro meglio!

Novità e avvertenze


NOVITA'
Posto qui di seguito le novità sul progetto.
I gruppi partono con un credito di 10, potranno raggiungere un credito di 100.
Ci sono delle penalità, nel caso non siano rispettate le consegne.
La prima è postare, entro giovedì 27, il proprio progetto (la prima cosa da fare è comunicare a Filippo il nome del gruppo - quindi inserire il materiale in un post e nello spazio dedicato, qui in alto).
Il progetto dovrà prevedere il seguente schema ( che è poi abbastanza tipico dei progetti):
1. TITOLO
2. COMPONENTI
3. MOTIVAZIONE
4. RISORSE (CHE SI INTENDONO USARE - ES. internet, libri, manuali, cd, interviste ecc.)
5. FINALITA'
6. METODOLOGIA E STRUTTURA DEL LAVORO (da cosa cominciate, come pensate di procedere ecc.)
Avete un esempio nel progetto che ho scritto io.

AVVERTENZE.
Io credo che la cosiddetta autogestione sia francamente deludente e povera di contenuti. Al cineforum erano in 5. All'angolo della lettura 1 che leggeva da solo. Nella sala di musica, si suonava effettivamente e si ascoltava, ma alcuni giocavano a carte, o non facevano niente punto e basta. Anche altri giocavano a carte in giro per l'istituto. In palestra c'era un sacco di gente, ma che senso ha fermare la didattica una settimana per giocare in palestra?
Poter gestire la scuola per qualche giorno, può essere una cosa bella, persino giusta. Essere creativi e propositivi dovrebbe essere prerogativa di persone giovani e piene di energie.
Ma se regna la superficialità, il pressapochismo, la noia, è un fallimento, e io lo sento pesare due volte. Fallisce la scuola e fallisce la vostra giovinezza, o forse a fallire è solo un'illusione: non si danno cose belle, ben strutturate e interessanti, se non si è intellettualmente forti, preparati, abituati alla serietà, capaci di organizzazione. La scuola dovrebbe servire proprio a questo, ma voi parlate di didattica "alternativa". In realtà, come se fossero bambini, molti vogliono solo continuare a giocare.

Controllerò cosa avete postato qui, ma tornerò a scrivere, credo,non prima di lunedì prossimo.

domenica 23 gennaio 2011

Passi avanti nel progetto...

Anche se Giulia aveva già scritto il lavoro che aveva intenzione di fare il nostro gruppo, mercoledì scorso abbiamo fatto delle modifiche nel nostro progetto:
- innanzi tutto, al nostro gruppo si è aggiunto anche L.
-abbiamo deciso insieme il nome del gruppo, cioè Shanipper, che nonostante non abbia un significato ci è piaciuto;
- anzichè creare un blog abbiamo deciso di creare un forum, dato che in questo modo il lavoro e gli argomenti possono essere ordinati in modo migliore.
Il nostro lavoro di mercoledì è stato, dunque, quello di creare il forum dove inserire le informazioni, oltre che dare un'occhiata a wikipedia per orientarci nelle riforme scolastiche da prendere in esame.
Da questo partirà tutta la nostra ricerca per capire l' evoluzione che la scuola e l' istruzione hanno avuto nel tempo.
Ho creato questo post per tenere al corrente la prof. del progetto da noi svolto come lei aveva chiesto.

vento... vento... vento... fffuuuuuu

Storia di una ragazza e del suo Maggiordomo

Chiedo scusa se il capitolo è corto,ma mi hanno tolto un'altro dente,e nel mentre lo facevano mi è arrivato un calo di zuccheri. Poi arrivato a casa ho scoperto che ho perso alcuni file,e ancora adesso sto scaricando ç.ç
Sembra quasi che le leggi di Murphy si siano accanite su di me Venerdì.
Beh detto francamente non avevo molta voglia di scrivere,però ho detto che lo postavo ogni settimana di domenica...
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Capitolo 6

Nella sala giochi intanto lo scrittore e Jack stavano discutendo mentre stavano giocando
"Secondo lei che cosa la spingerebbe?".Chiese lo scrittore
"Uh?"
"Insomma che cosa spingerebbe un essere umano ad ucciderne un altro?"
"E' semplice,istinto di sopravivenza,o per interessi economici,ma sfortunatamente oramai le due cose coincidono. Praticamente uccidere prima di essere uccissi. In pratica i più deboli muoiono".Gli rispose Sutcliffe
"Capisco..."
Continuarono a giocare per altre due ore,poi il giocatolaio si alzò dalla sedia e disse:"Mi dispiace ma dovrei andare un attimo in bagno". Stava per aprire la porta,però venne fermato dallo scrittore che gli disse:"Aspetti,non è meglio che chiami Samuel?"
"No...non voglio disturbarlo per una cosa del genere".Gli rispose
"Ma...".Lo scrittore stava per continuare ma venne zittito da Jack che disse:"Non si preoccupi,me la porterò appreso". Mostrò la campanella e se la rimise in tasca,per poi andarsene dalla stanza.
Subito dopo essere uscito dalla stanza e pensò:"(Bene...Ora devo solo trovare la stanza in cui c'è la ragazza e fare quel che devo fare. Se lei muore noi possiamo prendere il tutto)"
Iniziò a camminare cercando di ritrovare la strada.
Camminava oramai da un ora e oramai si era arresso al fatto che non troverà mai la strada,aveva già aperto molte porte però non era quello che stava cercando. Aveva notato che erano tutte uguali,un letto con vicino un comodino ed un armadio. Era incredibile ne avrà aperte quante?Cento?Forse anche di più,eppure erano tutte uguali,considerando che ci doveva essere almeno un bagno,poi c'è la sala giochi,il salone,l'entrata,insomma secondo le leggi della probabilità ne avrebbe almeno dovuta trovare una di quelle. Alla fine disse un po' seccato prendendo la campanella dalla tasca:"Uff,non posso fare altrimenti".E la scosse un pochino per farla suonare. Però non ci fu nessun suono,Sutcliffe esclamo guardando sotto la campanella:"MA che..?!"
Non c'era il batacchio,come poteva suonare in quel modo. Poi gli venne in mente una cosa,e se lo avesse tolto il maggiordomo sapendo quello che avrebberò fatto?No...Quando gli e l'aveva data suonava...Allora come?
Era disperso in un labirinto praticamente,e doveva uscirne. Iniziò freneticamente ad aprire tutte le stanze una ad una,ma era sempre la stessa,era impossibile come cosa. Decise di mettere una sua scarpa come riferimento,almeno avrebbe saputo se ritornava nello stesso punto. Iniziò a camminare di nuovo,camminò per quanto?Due ore?Tre ore?Oramai non lo sapeva neppure lui,in quel luogo il tempo non valeva niente. Oramai non controllava neppure più che cosa c'era dietro le porte.
Oramai gli sembrava che fosse da giorni che stava la,era l'unico modo per spiegare il fatto che stava dimagrendo a vista d'occhio. Più avanzava più dimagriva. Oramai gli si vedevano le ossa,però nonostante tutto continuava a camminare,curvo su se stesso continuando a dirsi:"Non posso morire qua,se c'è la faccio diventerò ricco". Tutto a un tratto sentì una voce,come se venisse dalla sua testa,non capiva da dove veniva. Disse una sola parola:"Rinuncia..."
"A che cosa?!".Urlò Jack in un impetto di rabbia
La voce non faceva nient'altro che dire:"Rinuncia..."
"Ah!Ho capito quello che vuoi!Vuoi le mie ricchezze!Vuoi i miei soldi,vero?!".Oramai stava perdendo pure la sua sanità mentale
"Rinuncia...".Il tono della voce oramai si faceva sempre più forte,più assordante
"No!Ucciderò prima la ragazza,poi mia moglie,in tal modo sarà tutto mio!!!".Dopo quelle parole Sutcliffe cominciò a ridere,un riso folle,e continuò a dirsi camminando:"Non posso morire...non posso morire...non posso morire..."
La voce stette zitta a quelle parole. Oramai si potevano vedere le ossa,e si potevano contarla una ad una. Fece un colpo di tosse e ne fuoriuscì sangue,tanto. Si doveva appogiare al muro per poter continuare a camminare. Oramai non ci vedeva quasi più,non distingueva più colori. Si accasciò al suolo guardando dritto a se. L'ultima cosa che vede era un Lupo,pelle e ossa e con il pelo che era praticamente inesistente,aveva uno sguardo affamato. Jack Sutcliffe fece il suo ultimo respiro sentendo le parole di quella voce:"Qual'è l'Imperatore più malvagio del mondo,ma nonostante questo nessuno gli si ribbelerà MAI?".Fece una pausa e continuò:"Il denaro!Oramai ne siamo tutti schiavi ci uccidiamo e vendiamo per esso".
Ma l'unica cosa a cui pensava il giocatolaio erano i suoi averi.

mercoledì 19 gennaio 2011

Bellatrix e gli altri


Questa è Bellatrix, stella della costellazione di Orione e primo nome scelto da un gruppo di ragazze guerriere...A proposito di nomi, poi: ovviamente dall'ultimo video inserito, Francesco Prezioso è definitivamente ribattezzato come Francesco Cercatore di Perle.
Un'idea per FIlippo: anziché mettere il link del progetto, potremmo mettere il link dei gruppi?

Una precisazione per tutti. Il vostro progetto (anche in word va bene) deve essere inserito sulla falsariga del mio. Studiatelo e carpitene la logica e la forma.

Vestra Bellatrix

Hellsing Ultimate


Trama
I "Royal Knights of Protestant Order" ossia i "Cavalieri Reali dell'Ordine Protestante" (in riferimento ai cristiani protestanti) sono un nobile casato di Londra, conosciuto come Hellsing, che da generazioni lotta contro creature di cui la maggior parte della gente ignora l'esistenza: vampiri, ghouls e qualunque entità non umana che, generalmente, viene chiamata "mostro". L'Hellsing opera in gran segreto e da tempo è diventata un'organizzazione paramilitare al servizio di Sua Maestà. Al comando c'è Integra Fairbrook Wingates Hellsing (diretta discendente del primo Lord Hellsing) che ancora adolescente si trova costretta a prendere il controllo dell'Ordine. Il padre Arthur, malato e ormai prossimo alla morte, ordina alla figlia, qualora dovesse sentirsi minacciata, di scendere nei sotterranei della magione dove risiede qualcosa in grado di proteggerla. Alla morte del padre, lo zio di Integra cerca di uccidere la nipote, infastidito dal fatto che Arthur gli abbia preferito la figlia come successore alla guida della famiglia. Integra, come suggerito dal padre, si nasconde nelle segrete della magione, dove ritrova un cadavere. Lo zio riesce comunque a trovarla e non esista a spararle. Il primo colpo la sfiora solamente, ma il sangue versato, è sufficiente a risvegliare il cadavere che uccide all'istante lo zio e i suoi tirapiedi. Integra si trova così faccia a faccia con Alucard, un vampiro al servizio della famiglia Hellsing da più di un secolo, nonché asso nella manica dell'organizzazione che, per volontà stessa di Arthur, era stato rinchiuso nei sotterranei molti anni prima. La ragazza, sebbene ancora molto giovane, diviene così il Master (Il Padrone) di Alucard. Passano dieci anni da quell'episodio e Integra ora è una donna.

Io considero Alucard come l'ultimo vero vampiro moderno,poiché di questi tempi viene considerato vampiro qualsiasi essere che abbia due canini abbastanza lunghi,e oramai il fascino di Nosferatu è andato perso.

Episodio 1
Episodio 2
Episodio 3
Episodio 4
Episodio 5
Episodio 6
Episodio 7

c'ha un'amica?!

martedì 18 gennaio 2011

progettiAMO IL FUTURO

Il gruppo mio, con Giorgia e Marika, ha deciso di creare un blog nel quale saranno inseriti i ministri e quindi le riforme della scuola da Coppino alla Gelmini.
Pensavamo di dividere il blog in pagine:
- nella homepage verrà esposto il progetto e tutti i procedimenti che saranno stati svolti ecc.
- nelle altre pagine, ognuna per un ministro, saranno messe tutte le riforme più importanti.

Inoltre sarebbe meglio solo inserire i ministri più importanti, anche per rendere meno disordinato il blog.
Quindi volevo chiedere alla professoressa quanti sono necessari da mettere, così iniziamo a dare una forma più concreta al nostro progetto.

lunedì 17 gennaio 2011

SEDADAVO?!?

Beh di sicuro è molto meno impegnativo della mia presentazione e anche molto più divertente. Buona visione.

domenica 16 gennaio 2011

V per Vendetta , The Wall

Volevo proporre due film


V per Vendetta

Trama

Nel 2019 la Gran Bretagna stabilmente governata da un regime repressivo che tiene sotto scacco l'opinione pubblica e la vita degli individui grazie al controllo assoluto sui mass media e ad una spietata polizia segreta.
Tra il 2005 e il 2015, la Gran Bretagna e gran parte resto del mondo hanno attraversato un periodo socio-politico instabile, con le proteste civili che sfociavano spesso in guerriglie urbane. Nel 2015 il partito neoconservatore guidato da Adam Sutler riuscito a ottenere un largo consenso nel popolo, utilizzando la paura come catalizzatore, vincendo le elezioni politiche a mani basse e facendosi nominare "cancelliere supremo". Il risultato finale la "pace civile" in cambio della perdita delle libertà individuali. Il popolo, suo malgrado, decide di accettare questo compromesso...

Streaming

(Quest'ultimo mi è venuta voglia di metterlo vedendo la canzone di francesco)

The Wall


Trama(se così si può definire)

Il film non ha una vera e propria trama poiché tutto una serie di immagini e visioni ispirate dalle parole delle canzoni dei Pink Floyd (LP 1979 dal titolo omonimo The Wall). Il protagonista Pink un famoso cantante rock tossicodipendente, idolatrato dai suoi fans e manipolato abilmente dai suoi manager. In attesa di esibirsi sul palcoscenico si chiude in una stanza d'albergo davanti ad un televisore che trasmette film di guerra e che stimola Pink a ripensare alla sua vita. Ritorna al pensiero della sua infanzia triste priva del padre morto in guerra, vittima di una madre possessiva, di una scuola autoritaria con insegnanti sadici; ripensa alle rivoluzioni del '68, alla violenza della repressione poliziesca, alla scelta della donna e del matrimonio fallito, agli odiati fans che lo amano ma che lo schiavizzano. Una vita che scorre nella mente del protagonista attraverso una serie di flash-back tratti da una realtà vera e propria ma sempre ossessiva e alienante oppure resi tramite cartoni animati mostruosi e allucinanti.

Streaming

Kaiji - Ultimate Survivor-

Salve a tutti oggi vi volevo proporre un altro anime. Però questo è molto diverso a quelli precedenti che ho proposto,infatti esso è stato associato a Death Note per i ragionamenti fatti. Adesso bando alle ciance e spiegamo tutto


Trama
Itou Kiaji è un fallito, uno che non lavora mai,
la sua vita è pressoché vuota. L’unico suo diletto è rovinare le
macchine altrui per poi sottrarne le stemme.
Un bel giorno, però, un uomo bussa alla sua porta, gli dice che deve
saldare un debito di quasi quattro milioni di yen. Il nostro Kaiji
si troverà a dover fare un’importante scelta:
impiegare unidici anni della sua vita per estinguere il debito, oppure
salire su una crociera che potrebbe salvarlo dai suoi debiti in
un solo giorno…







Episodi

Kaiji 01 - Partenza
Kaiji 02 - Aprifuoco
Kaiji 03 - Confronto diretto
Kaiji 04 - Crollo
Kaiji 05 - Una decisione pericolosa
Kaiji 06 - Ascesa e caduta
Kaiji 07 - Dimostrazione
Kaiji 08 - Il martello della Giustizia
Kaiji 09 - Risalita
Kaiji 10 - Messaggero
Kaiji 11 - Delirio
Kaiji 12 - Degrado
Kaiji 13 - Il mostro
Kaiji 14 - Fantasma
Kaiji 15 - Firmamento
Kaiji 16 - Furia
Kaiji 17 - Dialogo
Kaiji 18 - Derisione
Kaiji 19 - Limite
Kaiji 20 - Anime defunte
Kaiji 21 - Cuore ed anima
Kaiji 22 - Esecuzione
Kaiji 23 - Improvvisata
Kaiji 24 - Condizione
Kaiji 25 - Smorto
Kaiji 26 - Crepuscolo

Storia di una ragazza e del suo maggiordomo

Capitolo 5
Morto...Quella parola fece uno strano effetto dei presenti,il cinese non sembrò scandalizzarsi più di tanto sulla cosa,mentre il maggiordomo sembrava triste,come se fosse ritornato un vecchio fantasma. Invece Jack sembrava impaurito,non tanto per se,ma per la sua consorte,poteva anche esserci un assassino?Invece lo scrittore non aveva ancora capito ancora in che situazione si trovassero. Il resto del tragitto fu fatto in un silenzio glaciale. Quando arrivarono c'era il corpo esanime di Alexander,li vicino c'era Angelo che stava chino su di lui,stava controllando la bocca,indossava dei guanti bianchi. Samuel si avvicinò alla guardia e gli chiese:"Trovato nulla?". L'altro gli rispose:"No,al momento no,non so ancora quale sia la causa,ma sembrerebbe una morte naturale". Il maggiordomo fece un sospiro di sollievo a quelle parole e disse agli altri:"Vedete Angelo è laureato in medicina,qualche volta la regina ha problemi di salute e lui l'assiste. Gli ho chiesto di dare un occhiata al corpo per vedere se si tratava di omicidio o meno,ma sembra che la prima ipotesi sia sbagliata,per fortuna". La guardia gli fece un gesto per farlo avvicinare e gli disse:"Senti l'odore che proviene dalla bocca". Samuel si avvicino alla bocca del corpo e annusso l'odore e disse:"Uhm,c'è un odore abbastanza forte,però c'è un retrogusto acido...". E Angelo disse,con il suo soltio tono:"Il signore qui presente aveva problemi di fegato,ha alzato una volta di troppo il gomito ed è morto".Si alzò,e si tolse i guanti,mettendoli in una tasca dell indumento. Stavolta fu il cinese a parlare:"Uhm,mi chiedo perché ci abbiate chiamati...". Gli rsipose Samuel:"Vede,m'imbarazza un po' ammetterlo ma pensavamo che uno di voi fosse un assassino,e prima che potesse togliere le prove avrei voluto "catturarlo"". L'ultima parola la disse con un tono che sembrava quello di un animale selvaggio quando vedeva la propria preda.
A quelle parole Jack urlò:"Come poteva sospettare una cosa del genere?!Non ci macchieremo mai con un simile peccato". Lo scrittore era rimasto paralizzato fino a quel momento,non aveva mai visto una persona morta,i suoi occhi erano vuoti e guardavano altrettanto;disse balbettando:"Ch-che n-ne fa-fa-facciamo del co-corpo?"
A questo rispose Angelo:"Molto semplice lo mettiamo nella sua stanza e domani chiameremo una carrozza,diremo che è dovuto partire per un problemi d'affari,io lo seguiro dicendo che mi è arrivata la notizia che sua Maestà sta male". Fece una pausa e continuò:"Penserò io a contatare la famiglia,sfortunatamente,non è la prima volta che lo faccio".
Samuel allora chiese:"Allora signori che volete fare?"
Chu rispose:"Beh,io al momento non ho sonno,so che avete una biblioteca abbastanza fornita,e mi piacerebbe visitarla".
Samuel disse:"Non è un problema,l'accompagnerò la appena sar
Sutcliffe disse balbetando:"M-mi dispiace,ma non me la sento di andare a letto"
Lo scrittore dette la stessa risposta:"Pu-pure io,non mi va d-di do-dormire sapendo che c'è una persona morta"
Il maggiordomo rispose:"Abbiamo una sala ricreativa,se volete vi ci porto"
I due dissero in risposta:"Si,grazie"
Samuel disse:"Bene,allora seguitemi".
Il cinese chiese:"Scusi l'impertinenza,ma lei Angelo,che cosa fa?"
In risposta la guardia disse:"Io trasporterò il cadavere nella sua stanza,ma se vuole farlo lei...?"
Chu rispose:"No,no,non si arrabbi era solo per chiedere". Dopo averlo detto fece una piccola risata
Il maggiordomo disse:"Bene,andiamo"
Oramai tutti gli ospiti si erano abituati al terrore che c'èra in quel lungo corridoio,pieno di ombra e pazzia. Chissa cosa hanno provato i ladri che si sono persi la dentro?

Dopo mezz'ora arrivarono davanti ad una porta che,come al solito,era uguale alle altre. Quando si apri, si vide una stanza quadrata di 12 metri,suddivisa in due piani. Ognuno di essi era completamente pieno di scaffali contenenti libri,oltre ad essi c'era un cammino con vicino due poltrone e un tavolino,dall'altro c'era una finestra che portava verso il giardino.
Il cinese commentò,abbastanza divertito:"Sono davvero stupito,la vostra biblioteca è davvero degna della sua fama".
Il maggiordomo disse,con un leggero sorriso:"La ringrazio per il complimento". Fece una pausa e aggiunse,prendendo una cosa dalla tasca:"Questa è una campanella,nel caso voglia spostarsi la suoni,ed io verrò a prenderla". Il cinese la prese e la mise dentro la sua manica. Poi Samuel ne prese altre due e le diede corrispetivamente allo scrittore e a Jack e disse:"Non fatevi scrupoli,come già detto è impossibile riuscire ad orientarsi qua dentro. Nel caso qualcuno di voi voglia uscire in giardino lo può fare in assoluta libertà,però sconsiglio di entrare dentro al labirinto,sarà pure semplice ma di notte è difficile orientarsi"

Chu si allontanò e iniziò a dare un occhiata ai libri,intanto il maggiordomo insieme agli ospiti se ne andarono dalla stanza,la porta si chiuse facendo un leggero cigolio. Si ritrovavano ancora dentro a quel labirinto a senso unico,sia lo scrittore che Sutcliffe avevano provato a capire le differenze che c'erano o se imbocavano una strada differente,ma non ci riuscivano. Stavolta il viaggio durò solo una decina di minuti. Samuel aprì la porta e mostrò la sala giochi. Era una stanza molto semplice,era una camera quadrata con il pavimento a scacchi,con al centro un biliardo e attorno in cerchio quattro tavoli rotondi con quattro sedie ciascuno. In un lato della stanza c'era un armadio. Oltre a questo c'era un finestra che dava sul giardino,però era coperta da delle tende rosse. Samuel chiese:"A che cosa volete giocare?"
Rispose Sutcliffe:"Io propongo "Carta I",gli va di fare una partita?"
Lo scrittore disse,un po' in imbarazzo:"Ehm,mi dispiace ma non ci so giocare..."
In tutta risposta Jack disse:"Beh,gli è le insegno io,molto semplice"
Il maggiordomo vedendo che si erano messi daccordo,prese dall'armadio delle carte da gioco e gli e le diede e aggiunse:"Nel caso vogliate giocare a qualcos'altro nell'armadio ci sono altri giochi. Io ora devo andare,Angelo avrà bisogno di me". Dopo averlo detto se ne andò dalla stanza,lasciandoli da soli.

Intanto Chu che era da solo nella biblioteca stette un po' in piedi fermo,il suo respiro si sentiva appena,si guardò attorno e andò verso la finestra,i suoi passi erano talmente leggeri che non provocavano nessun suono. La aprì e ed uscì nel giardino. Sentì sulla sua pelle il freddo della sera,un freddo che gli piaceva,guardò in alto e vide che c'era una bellissima luna piena che illuminava il terreno ed attorno ad essa migliaia e migliaia di stelle,mormorò fra se e se:"E' davvero bello il cielo,chissà perché gli esseri umani non lo guardano quasi mai...?"
Rinizio a camminare,si muoveva seguendo il muro,sempre evitando di fare rumore. Non voleva farlo,ma gli ordini sono ordini,e nel suo campo non si può fallire,la Triade non perdona. Notò una figura entrare dentro un muro fatto di cespugli. Poteva essere il suo obbietivo... Era meglio andare a controllare. Entro dentro,era totalmente rettilineo,poi all'improvisso ci il percorso si suddivideva in quattro vie. Nonostante fosse buio s'intravedevano delle orme nel suolo,la strada di destra. Continuò a camminare,seguendo le orme,erano piccole,quindi era il suo obbietivo probabilmente. Arrivo ad una biforcazione,si guardò attorno,e lo notò in quel momento,i cespugli in realta erano un immenso rosetto di rose bianche. Guardò per terra,le orme erano sparite,non li conveniva addentrarsi di più,quindi provò a ritornare indietro seguendo i suoi passi,ma appena si voltò vide una biforcazione,si girò di nuovo e c'era sempre una strada che andava a destra o a sinistra. Facendo un piccolo sorriso disse:"Non posso proprio fuggire eh?"
Allora prese la strada di destra.

Non seppe da quanto stava camminando. Un ora?Due? Per quanto ne sapeva poteva anche essere la da più di un giorno,si era perso,in un labirinto,con la luna che sembrava guardare divertito quel povero mortale che girava cercando un uscita. Gli sembrava di aver attraversato la stessa strada ogni volta,ogni volta incontrava un bivio. Visto che non ne poteva più strappò un pezzo di stoffa e lo mise in quella biforcazione. Decise di prendere una volta a destra e una volta a sinistra,cosi chè non si sarebbe perso. Prese la strada di destra. Ci fu il solito rettilineo,quando fu di nuovo tempo di scegliere guardò per terra,c'era la stoffa del suo vestito. Come era possibile? Non aveva neppure preso una svolta,quindi come era possibile?
Ad un certo punto si senti una voce,non capiva da dove veniva,sembrava provenire da tutte le parti,era cupa e severa,disse:"Non puoi fuggire,la vita è come un labirinto,però in esso quando fai una scelta non puoi tornare indietro. E quindi continuiamo a scegliere,senza sosta,sperando che ciò che facciamo ci porti dei benefici. In pratica scegliamo noi la nostra strada,in un certo senso"
Chu domandò,con assoluta calma:"A che cosa vuoi arrivare?"
La voce gli rispose:"Al fatto che te hai scelto la via dell'omicidio,e quando s'intraprende quella strada..."
Il cinese non lo fece continuare,poiché iniziò a ridere,un riso folle,quando finì disse:"Ho capito dove vuoi arrivare,e sono già pronto".Si sedette sul terreno appogiando la schiena sul rosetto,notò che le rose erano diventate nere,e continuo a parlare:"Quando una persona ne uccide un'altra deve essere pronto ad essere uccisso a sua volta...".Fece una pausa e guardò verso il cielo,la luna stava per essere oscurata da delle nuvole,poi continuo con tono triste:"Ma quando cresci in un ambiente come il mio,non ci sono scelte,uccidere o essere uccisso... I latini dicevano "Mors tua vita mea",direi che hanno ragione".Oramai l'astro notturno era coperto dalle nuvole e non c'era più un filo di luce,era tutto buio. Chu chiuse gli occhi e con un sorriso disse:"Finalmente,questo momento è arrivato,non epotevo più di aspettare...Finalmente sarò in pace..."

Il silenzio di quella notte,che aveva come giudice la Luna,a cui vennerò oscurati gli occhi,venne interroto dal rumore delle ossa che si rompevano e dalle urla di dolore di una persona che per sopravivere doveva uccidere,e che ora riceveva il suo pagamento.

sabato 15 gennaio 2011

Faccio il punto


Faccio il punto della situazione.
Avete cominciato le vostre relazioni e per ora abbiamo assitito a 4 proposte originali, interessanti e ben esposte. Brave Giulia I. Marika, Elisa (il quadro della dama era dovuto...) e Annalisa.
Si sono già formati due gruppi (uno con lista di nomi da scegliere: sono curiosa) ed uno di questi ha accennato a un tema: scelgono di approfondire un argomento affrontato in classe, e cioé la condizione della donna a partire da quella romana (il tema è vastissimo. Se fossi in voi farei due cose: 1) parlarne con la prof. Di Liello, docente di storia nonché conoscitrice del movimento femminista di fine '900; 2) inoltre dedicherei qualche ora a raccogliere materiale in Rete, anche in modo disordinato, selezionando poi nel mare magnum qualche aspetto più particolare per un approfondimento. Ma la mia è solo un'idea)
L. sta scrivendo un racconto gotico. Sul genere non ci sono dubbi, l'ambientazione è corretta e siamo arrivati al morto. C'è un problema di forma, poiché il testo presenta spesso errori. Vorrei che L. li trovasse da solo. Quindi il progetto è stampare i capitoli, indicare ad L. il tipo di errore e fare in modo che corregga da sé.
Vi propongo una mia convizione: l'errore serve alla propria..estinzione. Per la serie se lo consoci, lo eviti

giovedì 13 gennaio 2011

Forse la colonna sonora giusta

Tre canzoni, non di più, anche se ce ne sarebbero tantissime, troppe... Buon ascolto

...e mi è venuto in mente un libro


Così i tuoi abiti freschi
e i fiori nel treno
i capelli biondi
sul sedile
giacevi trafitta
dal pugnale di tuo padre e tuo fratello
gli occhi di vetro
una sapononetta in tasca
la lettera pestata dal controllore
tu che avresti amato
regalarti un turchese


...e dopo la lezione sulla donna romana, e dopo i cenni al femminismo, mi è venuto in mente un libro ormai piuttosto datato (anni '70), tutto ingiallito ormai, che si intitola proprio "Poesia femminista italiana", che ho scovato fra i miei e da cui vi ho copiato un testo.
E non so a voi- non lo so davvero, siete sempre così silenziosi- ma a me piace molto questo sbocciare di idee, collegamenti, riferimenti che spuntano in classe mentre si fa lezione, come fiori a primavera - parlo per me, ovviamente.

Una preghiera ai coordinatori. Si può "gadgettare" il progetto?

domenica 9 gennaio 2011

Storia di una ragazza e del suo maggiordomo

Dietro l'immensa porta che si trovava nel salone principale c'era un immenso corridoio,sembrava non avere fine. Era sempre lo stesso scenario infinite porte a destra e a sinistra alternate regolarmente da dei piccoli pezzi di mobilia su cui c'era poggiata sopra una piantina,l'unica fonte d'illuminazione era data da delle candele appesse sul muro,che mandavano bagliori sinistri su tutto.
Lo scrittore oramai si era perso,non capiva più da quanto stavano camminando,oramai il portone da cui sono entrati non si vedeva più,e gli sembrava che potesse spuntare un "qualcosa" da qualsiasi punto di quel lungo corridoio. Invece il maggiordomo sembrava abbastanza tranquillo,dopotutto oramai viveva la già da un paio d'anni e quindi conosceva quella casa come le sue tasche. Notò la preoccupazione del suo ospite e cercò di rassicurarlo in qualche modo:"Non si preoccupi,non uscirà niente dalle pareti. Pure a me faceva questo effetto la prima volta,i precedenti padroni volevano che si provasse una certa paura stando qua".Dopo aver finito di parlare fece una piccola risata,che rimbombò per tutto il corridoio,e la fece sembrare le risa di un folle.
Lo scrittore gli chiese con un certo timore:"Fra quanto arriviamo?Sa io non essendo abituato ed essendo abbastanza pavido..."
In risposta Samuel,con un certo tono divertito:"Mi sembra me le prime volte che lo facevo. Ma era abbastanza comica la scena,io tutto spaventato,mentre una ragazzina di 14 anni era totalmente a suo agio"
Adesso stavano davanti ad una di quelle porte,una porta in legno bianco,suddivisa in due quadrati,uno sopra uno sotto,formati da dei fregi in oro. Prima di aprirla Samuel guardò lo scrittore e gli disse in tono serio:"La pregherei di non andarsene in giro da solo in questa tenuta. Nonostante sembri un unico corridoio,esso è formato da più vie,è un vero e proprio labirinto. Nel caso voglia andare da qualche parte contatti o me o la signorina,non si faccia problemi. I ladri venivano frequentemente in questa villa a cercare di rubare qualcosa ai vecchi proprietari,ma ogni volta si perdevano in questo labirinto,a volte il personale di servizio riusciva a ritrovarli,altre volte no... Quindi le ribadisco il concetto,se vuole andare da qualche parte chiami me o la signorina". Lo scrittore sembra abbastanza impaurito a quelle parole e chiese balbettando un po':"Qu-qu-quindi c'è qua-qualche ca-cadavere in questa tenuta?"
Il maggiordomo non rispose,fece solo un sorriso e aprì la porta.
Dopo tutto quel buio lo scrittore dovete coprirsi gli occhi,poichè la luce che c'era nella stanza era incredibile,nonostante fosse notte sembrava fosse il contrario. Era un immenso salone,illuminato da due candelabri,e la pavimentazione creava lo stesso effetto che c'era all'entrata. Oltre a questo grazie a delle vetrate che adornavano un muro della stanza si poteva vedere il giardino che c'era all'esterno,illuminato dalla luce della luna. In mezzo alla sala c'era un tavolo con varie pietanze,alcune di esse non sembravano occidentali,sembravano provenire da qualche luogo sconosciuto. Oltre allo scrittore e al maggiordomo c'erano altre 6 persone,la padrona di casa,i signori Sutcliffe,mentre le altre tre non si capiva chi fossero. Una di esse portava un degli abiti che sembravano fatti da un unico pezzo,copriva tutto il corpo,aveva delle lunghe maniche,e dei disegni elaborati su di esso. Il suo portatore aveva dei capelli neri corti,e vista la carnagione tendente al giallo e gli occhi a mandorla,probabilmente era cinese. Parlava con un uomo di media altezza,con un certo volume alla vita,con dei capelli abbastanza lunghi da fare un piccolo codino. Seduto in una sedia,vicino alle vetrate,c'era un uomo con dei capelli biondi corti,i suoi occh avevano la colorazione delle profondita del mare,il suo volto era privo di emozioni,però sembrava attento alle conversazioni tenute nella sala;stava mangiando con una certa attenzione una fetta di torta. La padrona di casa invece stava ancora parlando con i coniugi Sutcliffe. Lo scrittore non sapeva sinceramente con chi parlare,o cosa fare o dove andare,non era una persona molto sociale e non capiva che cosa fare in quelle occassioni. Decise di andare a prendere qualcosa da mangiare. Prese un po' di pesce fatto al forno. Andò a sedersi vicino all'ospite vestito di bianco,che sembrava il più tranquillo. Lo scrittore disse un po' imbarazzato:"S-salve"
L'altro rispose con un tono un po' privo di emozioni:"Salve..."
Lo scrittore sembre con lo stesso tono,provo ad attaccare un po' bottone:"Ehm,mi saprebbe dire chi sono gli ospiti?"
Il biondo lo guardò un attimo e ritorno a mangiare,abbastanza concentrato,la sua fetta di torta:"Uno si chiama Chu Wang è un mercante cinese,le solite cose,spezie,gioielli e altre cosucce. L'altro è Alexander Ludlin un mercante pure lui,però di origini tedesce,e commercia sul fronte bellico e dei preziosi".
Lo scrittore chiese un po' imbarazzato:"E se non sono troppo indiscreto,lei chi è?"
L'ospite rispose sempre con il suo tono privo di emozioni:"Io sono una delle guardie reali della regina,Angelo,ero un amico di vecchia data del precedente padrone di casa...".Fece una piccola pausa per prendere un altro po' di torta per poi fare lui una domanda:"Lei come trova Elizabeth?Nel senso,felice o triste?"
Lo scrittore guardò un attimo la ragazzina e dopotutto la trovò abbastanza allegra,però notava qualcosa di strano nei suoi occhi,e quindi rispose:"Non saprei dire,però nessuna delle due,insomma l'atteggiamento è quello di una persona felice,ma...Nei suoi occhi c'è un non so che di tristezza e rabbia"
La guardia non commento affatto la risposta e stette zitto a mangiare la sua torta.
Passarono un po' di tempo in silenzio,all'incirca una decina di minuti. Quell'assenza di parole fu interrota dalla padrona di casa che chiese,a tutti e due:"Spero vi stiate divertendo?"
Rispose Angelo:"Si...abbastanza,lo scrittore qui presente è un tipo interessante"
L'altro rispose:"Aspetta,in che senso,interessante?"
La guardia non rispose e continuò a mangiare,Elizabeth fece una piccola risata e disse:"Non si preoccupi,è un gran timidone e fa sempre cosi".Fece una piccola pausa e continuò il discorso:"L'unica cosa che mi sono sempre chiesta e come faccia a mangiare così tanto e non ingrassare".
Lo scrittore chiese:"A me non sembra che mangi tanto,sta ancora alla prima fetta di torta"
In risposta Angelo rispose,sempre con un tono privo di emozioni:"In realta è la dodicesima"
Tutti e due lo guardarono abbastanza stupiti.
La serata continuò in questo modo fra battute e discorsi riguardanti il mercato. Lo scrittore sentendo un po' le discussione che c'erano fra ELizabeth,Chu e Alexander,capì più o meno la relazione che c'era fra di loro. Il cinese sembra sia il fornitore di materiali per l'industria di giocatoli mentre con il tedesco sembra stessero trattando per una fornitura di macchinari da lavorazione. Invece con i coniugi Sutcliffe ci stava per entrare in societa,se la cosa fosse andata in porto avrebberò avuto il monopolio del mercato su quel settore,e quando essi sarebberò morti,lei si sarebbe ritrovata con un patrimonio niente male. Lo scrittore mormorò,ad un certo punto:"Fa davvero paura..."
Il maggiordomo lo senti e chiese:"Chi è che fa paura?"
Lo scrittore fece un piccolo sossulto e rispose un po' imbarazzato:"L-la sua padrona,è cosi piccola,eppure è più adulta di molte altre persone"
Samuel rispose con un tono un po' malinconico:"E' la necessita che fa crescere,io per esempio sono stato abbandonato da mio padre,e ho imparato ad arrangiarmi..."
L'altro gli rispose:"Mi dispiace..."
Il maggiordomo,fece un sorriso e gli disse:"Non si preoccupi è successo tanto tempo fa,e credo che mi sia servito per chiarirmi un po' le idee".Fece una piccola pausa e disse:"Io ora devo andare a sistemare alcune camere,la prego di scusarmi"
"Si figuri".Rispose lo scrittore
In quel momento Angelo,sentendo la cosa,disse:"Scusi,ma io vorrei andare nella mia stanza,mi potrebbe accompagnare?"
Samuel,fece solo un cenno con la testa,e chiese un po' ad alta voce:"Chiedo scusa per il disturbo,ma c'è qualcun'altro che vuole andare nei suoi alloggi,ora?"
L'unico che rispose fu il tedesco,che disse:"Un secondo che vengo pure io"
I tre aprirono la porta ed entrarono nell'oscurità.
Passarono altre due o tre ore,oramai doveva essere mezzanotte,e si poteva scorgere una bellissima luna piena,la padrona di casa oramai si era avviata per il mondo dei sogni. Stava su una sedia,con dei braccioli,e si teneva la testa con una mano,aveva un espressione davvero serena. Lo scrittore fece un piccolo sorriso guardandola. La porta d'entrata della stanza si aprì,s'intravide il maggiordomo,sembrava risorgere dalle tenebre più buie,aveva un espressione cupa in volto,si avvicinò allo scrittore e gli chiese con tono serio:"La Padrona sta dormendo?"
L'altro rispose,molto semplicemente,con un tono di voce leggermente stupito per l'aspetto di Samuel:"Si,sta dormendo.Ma...".Venne interotto dal maggiordomo prima che potesse dire qualcos'altro,con il gesto della mano e aggiunse:"Mi segua".
Il servitore andò dal cinese,gli disse qualcosa,l'espressione di Chu cambiò,si fece seria,poi andò dai coniugi Sutcliffe e gli chiese,con un tono privo di emozioni ma gentile:"Madame,mi potrebbe prestare suo marito per un momento,si è verificato un increscioso incidente alle tubature e mi servirebbe l'aiuto del signore". La signora disse un po' sorpresa:"S-si,certamente...".Samuel non gli fece dire nient'altro che disse:"Signore,mi segua perfavore".
I quattro sparirono dietro la porta che si chiuse lentamente,facendo restare da soli la signora e la padrona di casa.
Camminavano oramai da una decina di minuti,silenziosamente e con un passo regolare. Fu il cinese ad aprire bocca per primo:"Mi potrebbe confermare quello che mi ha detto poco fa,riguardo Alexander?". Nonostante la sua origine,non sembrava avere difetti di pronuncia
Il maggiordomo si fermò e lo guardò in faccia:"Sfortunatamente parlando è vero,e sopratutto non è nostra abitudine prendersi gioco degli ospiti,almeno in modi cosi sgradevoli. Poiché al momento il signor Sutcliffe e lo scrittore non ne sono a conoscenza gli è lo dico ora...Il signor Ludlin è morto".

martedì 4 gennaio 2011

Sostanzialmente underground... Molto underground




Questo film ha qualcosa di geniale, questa è una delle scene più famose, s'intitola Uomo d'acqua dolce, da vedere assolutamente.
P.S. Albanese è un mito

domenica 2 gennaio 2011

Storia di una ragazza e del suo maggiordomo

Chiedo scusa se il capitolo è breve e,sicuramente malscritto,ma da 4 giorni ho la febbre a 38 e 4,mi sono fatto il capodanno stando sul divano come un ameba vedendomi non so che cosa,non mi ricordo. Sinceramente parlando non mi andava di scrivere neppure una riga ma poiché ho detto che lo mettevo ogni domenica,devo rispettare quello che ho detto. Speriamo che abbia scritto con un minimo di filo logico

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Capitolo 3
Stavano in un ampia sala circolare,il pavimento era totalmente bianco e rifletteva le luci che partivano da un immenso candelabro che stava sul soffitto. Davanti a loro c’era un immensa scalinata,che conduceva ad una gigantesca porta. Tutti guardavano stupiti lo spettacolo creato da quel gioco di riflessi. In quel momento esclamò una giovane voce femminile:”È davvero bello! Non importa quante volte lo veda è sempre stupendo questo spettacolo”. Lo scrittore si girò di colpo e vide una ragazza con un lungo ed elegante vestito rosso. Affianco ad essa c’era un persona con un vestito da maggiordomo con dei lunghi capelli marroni raccolti in una coda e degli occhiali rotondi,che non facevano vedere gli occhi,aveva un’aria abbastanza preoccupata.
La ragazzina disse guardando la faccia dello scrittore:”Spero di non avervi spaventato”.E facendo un inchino aggiunse:”Sono la padrona di casa Elizabeth Deadhive”
Lo scrittore rispose un po’ balbettando all’inizio,poiché era una di quelle persone che si spaventavano facilmente:”P-piacere di conoscerla,io sono...”.Venne interrotto,prima che potesse continuare,dal maggiordomo che spiegò mostrando una leggera forma di balbuzia:”L-la sign-gn-ora l’ha in-vi-vi-tata qua perché le-le piacci-ciono i suoi ra-ra-cconti”. Dopo che l’ebbe detto fece un sospiro di sollievo,anche se si vedeva che era ancora un po’ preoccupato.
La padrona di casa disse con un sorriso:”Bene,ora andiamo,che ci aspetta una cena preparata da Samuel”. In quel momento il maggiordomo arrossì un pochino
I signori Sutcliffe furono i primi ad andare insieme alla signora Deadhive che non perse tempo e iniziò a parlare di “affari”,anche se in realtà parlavano giusto di qualche nuovo giocattolo da mettere in commercio.
Senza neppure accorgersene rimassero da soli lo scrittore e il maggiordomo,che appena non si videro più gli altri,sembrò più sollevato. Samuel guardò l’ospite e fece un piccolo sorriso,peccato che questo scatenò una piccola risata da parte di esso. Lo scrittore subito cerco di scusarsi in qualche modo:”Mi scusi,ma...la gente la descrive quasi come un demone,mentre in realtà assomiglia di più ad una persona che non farebbe male neppure ad una mosca”.
“La ringrazio per il complimento. In effetti conosco le voci sul mio conto,e metà sono inventate,e l’altra meta pure. Beh,l’importante è che non parlino male della signorina”. Fece un sospiro e disse:”Se non le dispiace io andrei a servire gli ospiti,e se non vuole perdersi è meglio che mi segua”
Lo scrittore insieme al maggiordomo si avviarono verso la sala in cui consumeranno la cena