sabato 27 novembre 2010

Tra i fumi della febbre

Erano quasi due anni che non mi ammalavo, questa notte il mio primato personale è tragicamente caduto, solo ora riesco a trovarmi in uno stato di pseudo coscienza e presenza mentale. Una giornata passata in compagnia di thé, plaid, qualche lettura fallita per via del mal di testa e tanta musica. Tra i tanti ascolti rispolverati e immancabili ho pensato di postarne un paio con i rispettivi testi, la butto lì intendiamoci... Ovviamente di queste due canzoni potrei parlarne per ore ma so che non interesserebbe a molti e quindi mi limito all'essenziale: sono due canzoni tranquille, provate ad andare oltre a qualche stereotipo (che è?! sto rumore... chi sò sti satanisti... questi sò solo drogati... ecc.ecc). Una è live, l'altra è registrata-ci sono 14 sovrincisioni di chitarra - con una basilare conoscenza dell'inglese si possono tranquillamente comprendere i testi che personalmente sono bellissimi, anche se detto da me è banale come il cacio sui maccheroni. Buon ascolto. Io torno al mio caro plaid e a un salutare e non saziante brodino vegetale.



Led Zeppelin - Ten Years Gone

Then as it was, then again it will be
An' though the course may change sometimes
Rivers always reach the sea
Blind stars of fortune
Each have several rays
On the wings maybe
Down in birds of prey
Kind of makes me feel sometimes
Didn't have to grow
But as the eagle leaves the nest
It got so far to go
Changes fill my time
Baby, that's alright with me
In the midst I think of you
And how it used to be
Did you ever really need somebody
And really need 'em bad
Did you ever really want somebody
The best love you ever had
Do you ever remember me, baby
Did it feel so good
'Cause it was just the first time
And you knew you would
Through the eyes an' I sparkle
Senses growing keen
Taste your love along the way
See your feathers preen
Kind of makes makes me feel sometimes
Didn't have to grow
We are eagles of one nest
The nest is in our soul
Vixen in my dreams, with great surprise to me
Never thought I'd see your face the way it used to be
Oh darlin', oh darlin'
Ohh
Oh darlin'
Oh, yeah
Oh darlin'
I'm never gonna leave you
I never gonna leave
Holdin' on, ten years gone
Ten years gone, holdin' on, ten years gone
Ten years gone, holdin' on, ten years gone
Holdin' on, everday
I'm never
I nev'
I'm never
I never
I'm never
Oh

Led Zeppelin -Thank You

If the sun refused to shine,
I would still be loving you.
When mountains crumble to the sea,
There will still be you and me.

Kind woman, I give you my all,
Kind woman, nothing more.
Little drops of rain whisper of the pain,
Tears of loves lost in the days gone by.
My love is strong, with you there is no wrong,
Together we shall go until we die.
My, my, my, An inspiration is what you are to me,
Inspiration, look see.
And so today, my world it smiles,
Your hand in mine, we walk the miles,
Thanks to you it will be done,
For you to me are the only one.
Happiness, no more be sad,
Happiness....I'm glad.

venerdì 26 novembre 2010

citazione

"l'uomo adulto sa in che mondo vive..."

(Ponzio Pilato a Giuda Ben Hur)

mah

mercoledì 24 novembre 2010

Habemus Capa

Vorrei proporre tre video di Caparezza


Torna Catalessi


Eroe


Dagli all'untore

Lagoon Company

Salve a tutti vorrei proporvi un anime che si chiama Black Lagoon.
Metto solo il I° episodio poi nel caso vi piacesse metterò i restanti

Trama

La trama di Black Lagoon segue le avventure di un gruppo di mercenari, conosciuti come Lagoon Company, che per denaro non esita a sporcarsi le mani: specializzati nella consegna delle più disparate merci (compresi esseri umani) si trovano sempre a dover combattere con altri malviventi tra cui gang locali ed ex militari allo sbando. La loro base operativa è localizzata nell'immaginaria città di Roanapur in Thailandia, e effettuano i colpi con la loro barca.



Prima parte



Seconda Parte



Terza Parte




Questo è uno di quei pochi anime in cui le voci sono meglio italiane,sopratutto Balalaika.

martedì 23 novembre 2010

FRANCESCO DE GREGORI-PEZZI DI VETRO

Non ho resistito, è stato più forte di me... la musica leggera italiana non mi è mai appartenuta salvo poche eccezioni anzi salvo pochi cantautori, questo è un altro di quei pochi.

Detto fatto

beh ora che dovrei fare dire che una bella canzone bla bla... Odio essere ripetitivo e scontato, l'essere scontati è una cosa che mi ha sempre disgustato quindi niente, ascoltate.

Biblioteca della classe

Volevo proporre una Biblioteca della classe,ovvero un prestito fra di noi di libri. In pratica ognuno di noi modifica il post dicendo i libri che può mettere,poi se qualcuno della classe trova qualche libro interessante può chiedere di prestarglielo. Nel caso qualcuno sia curioso di sapere la trama fate una risposta con su scritto di quale libro volete sapere la trama e il proprietario di esso vi rispondera

(Filippo potresti gentilmente creare un link per questa pagina nella Homepage,la Rocchi è daccordo)


Il delfino
Stella
Cronache del Mondo Emerso
Guerre del Mondo Emerso
Leggende del Mondo Emerso
La Ragazza Drago 1
La Ragazza Drago 2
La Ragazza Drago 3
Il Piccolo Principe
Harry Potter e la Pietra Filosofale
Dieci piccoli Indiani
Assassinio sull'Orient Express
Il Libro del Drago

sabato 20 novembre 2010

Sognai talmente forte, che mi uscì sangue dal naso


Anche se non ce lo dicono abbastanza, anche se ce lo dimentichiamo spesso, noi, per lo più, pensiamo con il corpo. E’ il corpo che capisce, riconosce e magari prova un’allegria improvvisa e vera. Oppure – naturalmente - disperazione.
Stamattina, per esempio, dopo aver preso la bella pioggia dell’autunno, appena sono entrata in classe mi è proprio scappato da ridere ed avrei continuato a farlo per qualche minuto, se non avessi dovuto contenermi. Perché non è che una può entrare in una classe, guardare i suoi alunni, e mettersi a ridere -ma come si permette.
Il fatto è che non ero mica io a ridere, era il mio corpo, che rideva da solo. Erano gli occhi, per lo più, che riconoscevano la luce, gli oggetti (la lavagna lunga!) e tutti voi, erano i sensi che percepivano lo spazio. Mi è scappato da ridere per la contentezza di svolgere il mio mestiere, se proprio avete curiosità di saperlo (si fa per dire), perché gli occhi e si sensi hanno ricordato quelli che ormai sono giorni belli e passati, altre classi, altre ragazzi e altre ragazze, ormai lontani, ormai qualcuno pure con figli, mariti o mogli, divani in pelle e mutui da pagare; gli occhi hanno ricordato e provato una tenerezza allegra, una gioia frizzantina, ecco.
Ma guarda, ancora qua. La stessa luce, la stessa posizione dei banchi, gli stessi quaderni e diari, lo stesso futuro giovane e tutto squadernato davanti; qua mentre fuori piove, un sabato mattina insieme a loro a parlare di letteratura.
Da due anni quasi nessuno sale più in questa ala di scuola, e da due anni avevo dimenticato questa classe; quando poi oggi l’ho ritrovata, ho percepito la sensazione fisica di quanto sia bello questo mio mestiere.


P.s. il titolo del post, è il verso di una canzone.

venerdì 19 novembre 2010

Se ti tagliassero a pezzetti - Fabrizio De Andre

eh... poco da dire... da ascoltare...

C'è nessuno?


Emergo ora dalla correzione dei vostri compiti. Prima il saggio breve max 25 righe.
Non è andata benissimo... nel senso che ci sono molte imprecisioni, nella collocazione temporale dei movimenti (il Barocco nel '700, Ach - sebbene a parlare di musica...) e sopratutto nell'uso di quello che si chiama "il linguaggio specifico", naturalmente niente di irreparabile...ci lavoriamo su (a proposito: Ludovico V. ha fatto molto meglio.....)
Per il resto, a parte il picco delle telefonata, il blog langue un po' perchè non ci stiamo lavorando.
Da gennaio però, questo blog dovrà diventare un laboratorio.

(a proposito: date uno sguardo a http://prima-h.blogspot.com
Ogni blog ha un'anima, come le classi?)

martedì 16 novembre 2010

MANFREDI DI SVEVIA-RE DI SICILIA_(RICERCA)

Figlio naturale (1232- Benevento, 1266) di Federico II di Svevia e di Bianca dei conti Lancia, la quale fu sposata prima della morte dall'Imperatore (rimane dubbio se con questo atto Manfredi risultasse legittimato). Studiò a Parigi e a Bologna; e dal padre apprese l'amore della poesia e della scienza, amore che mantenne da re. Portò dapprima il cognome di Lancia. Sposò alla fine del 1248 o al principio del 1249 Beatrice di Savoia vedova del marchese di Saluzzo e ne ebbe una figlia, chiamata Costanza. Federico II, morendo (nel dicembre 1250), lasciò a Manfredi il principato di Taranto con altri feudi minori e gli affidò la luogotenenza in Italia e in particolare nel regno di Sicilia finché non giungesse il fratello legittimo di lui, Corrado.
Manfredi si trovò in situazione assai difficile per le ribellioni molteplici scoppiate nel regno e alimentate da papa Innocenzo IV, che dichiarava il regno ricaduto alla Santa Sede. Manfredi agì con energia per ristabilire il dominio svevo e riuscì a ricondurre all'obbedienza varie città ribelli, ma non Napoli. Lo coadiuvò lo zio Galvano Lancia. Tentò anche trattative di accordo con Innocenzo IV, senza concludere nulla (si pensa che volesse farsi investire del regno dal papa). Nell'ottobre 1251 discese in Italia Corrado e nel gennaio 1252 giunse in Puglia, proseguendo in collaborazione con il fratello la sottomissione del regno. Nell'ottobre 1253 Napoli fu presa da Corrado. Questi ben presto era divenuto sospettoso e ostile verso Manfredi, il quale dovette rinunciare a tutti i feudi minori e accettare anche la diminuzione della sua autorità nel principato di Taranto. Il 21 maggio 1254 Corrado morì, lasciando il figlio Corradino (ancora bambino e rimasto in Germania) sotto la tutela del papa e nominando governatore del regno il marchese Bertoldo di Hohenburg. Corse voce che Manfredi avesse fatto avvelenare il fratello, ma non si hanno certezze veritiere di alcun fondamento. Il reggente inviò a trattare con il pontefice ad Anagni un'ambasciata di cui faceva parte Manfredi. Le pratiche fallirono ancora una volta e Bertoldo rinunciò alla carica nella quale gli successe Manfredi, che fu scomunicato dal pontefice.

Questi si accinse a occupare il regno con un esercito; e Manfredi, vista l'assoluta inferiorità delle proprie forze, concluse con il pontefice un accordo accettando l'occupazione pontificia con una semplice riserva dei diritti di Corradino e propri; fu assolto dalla scomunica, investito dal pontefice del principato di Taranto (27 settembre 1254) e degli altri suoi feudi e nominato vicario della Chiesa nella maggior parte del regno. La Campania venne occupata dalle truppe pontificie, a cui tenne dietro il papa in persona. La scabrosa posizione di Manfredi divenne ancor più difficile in seguito all'uccisione da parte dei suoi militi di un barone protetto dalla curia. Manfredi, non ritenendosi sicuro di fronte al papa, si recò segretamente in Puglia, a Lucera, ove si trovava tuttora la forte truppa saracena stanziata in quei luoghi da
Federico II. Ottenne l'ingresso e la fedeltà dei Saraceni (2 novembre) e con il tesoro paterno trovato là poté arruolare altre truppe. Il suo esercito sconfisse quello pontificio presso Foggia (2 dicembre). Morto nel dicembre 1254 a Napoli Innocenzo IV, la guerra continuò contro il successore Alessandro IV, assai meno energico, essendo fallito un nuovo tentativo d'accordo ed essendo stata pronunciata dal papa il 25 marzo 1255 una nuova scomunica contro Manfredi. La guerra procedette assai vantaggiosamente per Manfredi, che nel corso del 1257 si trovò ad aver vinto completamente la parte papale e domate le ribellioni, rimanendo in saldo possesso del regno, mentre Corradino dalla Germania gli aveva ripetutamente conferito i poteri vicariali. Il suo governo umano gli conciliò l'affetto dei popoli. Diffusasi nel 1258, probabilmente per opera stessa di Manfredi, la voce della morte di Corradino, i prelati e i baroni del regno invitarono Manfredi a salire sul trono ed egli fu incoronato il 10 agosto nella cattedrale di Palermo.

Fra il 1258 e il 1260 la potenza di Manfredi si estese rapidamente in tutta Italia, essendo egli divenuto ovunque capo della parte ghibellina. Il comune romano strinse con lui alleanza; in Toscana il partito ghibellino, capitanato dai senesi, ottenne una netta vittoria nella celeberrima
battaglia di Montaperti (4 settembre 1260) e divennero padroni di Firenze con l'ausilio delle truppe di Manfredi; nell'Italia settentrionale, dopo la catastrofe di Ezzelino (1259), i ghibellini rimasti assai forti fecero capo a lui. Egli poté nominare vicari in Toscana, nel ducato di Spoleto, nella marca d'Ancona, in Romagna e in Lombardia. La sua signorìa si estese anche in Oriente, sulle terre portategli in dote dalla seconda moglie Elena, figlia del despota di Epiro; e la sua potenza fu aumentata dal matrimonio della figlia Costanza con Pietro II d'Aragona (1262). Nuove trattative con il pontefice riuscirono vane. Il francese Urbano IV, successore di Alessandro IV, riprendendo un disegno di Innocenzo IV, offri la corona di Sicilia a Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX, re di Francia, che aveva già posto piede in Italia ottenendo la signoria di vari comuni piemontesi. Concluso l'accordo definitivo con il nuovo papa Clemente IV, francese anch'egli, Carlo giunse a Roma per mare nel giugno 1265, sfuggendo alla flotta siciliana. Vano riuscì l'appello rivolto da Manfredi ai Romani con un manifesto (24 maggio) in cui chiedeva di essere nominato Imperatore da loro, quali detentori dell'autorità imperiale. L'esercito di Carlo nel dicembre 1265 penetrò per la Savoia e il Piemonte in Lombardia, ove la parte ghibellina non riuscì ad opporre sufficiente resistenza e di là per la Romagna giunse nell'Italia centrale e a Roma, ove Carlo fu incoronato re di Sicilia il 6 gennaio 1266. Questi mosse quindi verso il Mezzogiorno e poté entrare nel regno con poca difficoltà avendo ceduto le truppe di Manfredi al passaggio del Garigliano del ponte di Ceprano. La fortezza di San Germano fu presa dopo maggiore resistenza. La battaglia campale avvenne presso Benevento il 26 febbraio 1266; le milizie saracene e tedesche fecero viva ma non fortunata resistenza, quelle italiane abbandonarono Manfredi, che morì combattendo con disperato valore. Riconosciuto il corpo, fu seppellito sul campo di battaglia sotto un mucchio di pietre, ma la tomba fu ben presto distrutta con l'avvento degli angioini nel Regno di Sicilia.

Il pescatore (versione originale - 1970) - Fabrizio De André

sono sei giorni che nessuno pubblica qualcosa, orsù popolo... animo e vigore!!!

mercoledì 10 novembre 2010

Oddio che notizia!!!

A grande richiesta una storica telefonata

Roberto Saviano: Uno che meno male che c'è

Che testa!!

...che testa, ho dimenticato di dirvi che oggi pomeriggio, alle 18.00 presso la biblioteca, c'è l'incontro con un autore che pubblica con Einaudi romanzi piacevoli e che si chiama Diego De Silva.
Visto che a lezione parliamo sempre di autori morti, questo sarebbe vivo...
insomma oggi c'è un'occasione per conoscere un auotore in carne ed ossa.
Lo so che è tardi, lo so che avete da fare, ma quante volte a Santa Marinella c'è occasione di parlare di libri? Di conoscere uno che pubblica?
Io al vostro posto, ci butterei uno sguardo.

lunedì 8 novembre 2010

e voi che fate?!

Ho appena finito di vedere "Vieni via con me", qualcuno l'ha visto? Voi che fate restate o andate via? io sinceramente non lo so... Commentate sono molto molto curioso.

mercoledì 3 novembre 2010

Fabrizio De Andrè La Ballata Dell'Amore Cieco

Non c'è un motivo particolare perché ho postato questa canzone però mi sembrava il caso visto che sul blog non c'è nemmeno un po' di musica quindi ho cercato qualcosa che potesse piacere anche a qualcun altro... A me piace, per certi versi grottesca e macabra ma sempre bella.
Buon ascolto.

Cartoni animati e Libri

Volevo proporre alcuni cartoni animati e due libri, sempre dello stesso autore

Prima di mettere i cartoni e i libri vorrei dire un paio di cose

Questi cartoni animati vi posso assicurare che sono molto belli e che possono far riflettere,tranne Maria Holic la è impossibile trovarci un senso. Ma tutto questo solo a patto di non giudicare il tutto ad una prima vista,ovvero dal primo episodio,potranno sembrare qualcosa per ragazzini,di strano,violento,pazzo,noioso,che non vale la pena di vedere etc. Bene posso capirlo che a qualcuno non piacciano i cartoni animati,ma vi chiedo almeno di darci un occhio,fino al secondo episodio,niente di più niente di meno,se poi non vi piace,bene mi arrendo non vi proporrò più nulla del genere.
Se poi voi mi chiederete l'utilità di ciò io vi risponderò cosi:
"Io risponderò alla vostra domanda quando voi mi risponderete a questa. Che utilità ha spendere 4 euro e 50 centesimi in sigarette?Non portano nessun beneficio. Che senso ha vivere la propria vita senza fare qualcosa che permetta di sognare?"
Questo fanno i cartoni ci fanno sognare,ci fanno vedere un nuovo mondo,o un nuovo modo di vedere le cose. Ecco quello che sono i cartoni animati,i fumetti,la musica e i libri,un portale per un mondo di pensieri e sogni,in cui si è liberi.
Poi vorrei citare un'affermazione scritta in grande su un forum:"Siamo sicuri che i cartoni animati sono per bambini?"
Finisco chiedendovi di nuovo di non cadere nei pregiudizi che ci sono stati inculcati nella mente dalla societa. Ve ne prego,guardate questi cartoni animati senza pregiudizi.

Iniziamo con Elfen Lied,vecchia conoscenza della classe

Elfen Lied

Trama:I Diclonius sono degli esseri umani mutati con poteri paranormali. Presentano due corna sul capo e sono in grado di manipolare lo spazio intorno a loro tramite delle braccia invisibili chiamate "vettori". Sentono nella loro testa delle voci che li spingono ad uccidere gli esseri umani, e per questo, essendo molto pericolosi, vengono rinchiusi dalla nascita in laboratori segreti di ricerca. Una di loro,Lucy,riesce a fuggire...

001-Incontro accidentale
002- Annientamento
003- Nel Profondo Dell'Animo
004- Scontro
005-Accoglienza
006- Calore Del Cuore
007- Incontro Inatteso
008- L'Inizio
009- Ricordi Preziosi
010- Infante
011- Confusione
012- Vacillamento
013- Illuminazione


Altro cartone è Angel Beats,con un buon character design e un opening molto bella. All'inizio potrà sembrare uno di quelle cose in cui arriva il cattivo e c'è l'eroe che lo deve sconfiggere,sbagliato! In Angel Beats c'è molto più di quello che sembra

Angel Beats

Trama:
In un mondo ambientato dopo la morte, un gruppo di rivoltosi appartenenti alla SSS (Shinda Sekai Sensen, il battaglione degl'inferi) si ribella a Dio e dichiara guerra gli angeli. L'obbiettivo della SSS è di vendicarsi di Dio che ha scelto per loro un destino ingiusto quando ancora erano in vita. I membri della SSS, capitanati dalla protagonista Yuri, affronteranno con delle armi da fuoco i poteri soprannaturali degli angeli guidati da Tenshi, la presidentessa del consiglio.
(per chi non lo sapesse Tenshi=angelo in giapponese)

01 Departure!
02 Guild
03 My Song
04 Day Game
05 Favorite Flavor
06 Family Affair
07 Alive
08 Dancer In The Dark
09 In Your Memory
10 Goodbye Days
11 – Change the World
12 - Knockin' On Heaven's Door
13 - Graduation

(ancora sto piangendo per la fine di Elfen Lied e di Angel Beats ç.ç)

E finiamo con un anime che definirlo comico è un eufemismo,a volte bisognerà fermare il video per non morire dal ridere

Maria Holic

Trama:Non c'è una trama,dovete solo mettervi comodi e guardare l'anime,e ovviamente ridere

Ep.1
Ep.2
Ep.3
Ep.4
Ep.5
Ep.6
Ep.7
Ep.8
Ep.9
Ep.10
Ep.11
Ep.12






Adesso iniziamo con i Libri,tutti e due di Sergio Bambaren

Il delfino

Il delfino è il primo romanzo dello scrittore australiano di origine peruviana Sergio Bambaren. Pubblicato nel 1996 da Sperling & Kupfer Editori è diventato in breve tempo un best-seller tradotto in molte lingue.

I sogni sono fatti di tanta fatica.
Forse, se cerchiamo di prendere delle
scorciatoie,
perdiamo di vista la ragione
per cui abbiamo cominciato a sognare
e alla fine scopriamo
che il sogno non ci appartiene più.
Se ascoltiamo la saggezza del cuore
il tempo infallibile ci farà incontrare il
nostro destino.
Ricorda:
<< Quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te,
ricordati chi sei.
Ricorda il tuo sogno>>.

E’ la storia del delfino sognatore Daniel Alexander Dolphin che, anziché dedicarsi come fa tutto il resto del branco alla pesca quotidiana, preferisce giocare con le onde della barriera corallina. Cavalcare le onde è generalmente una passione da cuccioli che viene abbandonata con la crescita e il sopraggiungere delle preoccupazioni della vita da adulti. E’ per questa ragione che Daniel viene criticato e apostrofato come “perdigiorno” da tutti gli altri delfini. Poi incoraggiato dalla voce del mare che solo lui sente, abbandona la sicurezza della laguna per prendere il largo e inseguire il suo sogno: cavalcare l’onda perfetta.

Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada.

Al di là delle acque sicure del suo atollo scopre cose che non si possono vedere con gli occhi, ma solo con il cuore. Incontra creature marine fino a quel momento sconosciute per giungere poi a conoscere anche quella di cui dovrebbe diffidare: l’uomo.


Stella

Stella, una giovane pennuta un po' goffa e impacciata, detesta le sue piume colorate che la rendono così diversa da quelli della sua specie. Ma con l'aiuto del saggio gufo Abramo imparerà ad apprezzarle e a comprendere di avere una missione da compiere che la porterà a volare lontano dal nido e dagli animali suoi amici della fattoria dell'Eden.


Altro non posso dire su quest'ultimo libro,perché penso che anticiperei senza volerlo il finale





Questo è tutto,sperò vi siate divertiti,o che almeno abbiate letto il post

Au revoir