sabato 27 novembre 2010

Tra i fumi della febbre

Erano quasi due anni che non mi ammalavo, questa notte il mio primato personale è tragicamente caduto, solo ora riesco a trovarmi in uno stato di pseudo coscienza e presenza mentale. Una giornata passata in compagnia di thé, plaid, qualche lettura fallita per via del mal di testa e tanta musica. Tra i tanti ascolti rispolverati e immancabili ho pensato di postarne un paio con i rispettivi testi, la butto lì intendiamoci... Ovviamente di queste due canzoni potrei parlarne per ore ma so che non interesserebbe a molti e quindi mi limito all'essenziale: sono due canzoni tranquille, provate ad andare oltre a qualche stereotipo (che è?! sto rumore... chi sò sti satanisti... questi sò solo drogati... ecc.ecc). Una è live, l'altra è registrata-ci sono 14 sovrincisioni di chitarra - con una basilare conoscenza dell'inglese si possono tranquillamente comprendere i testi che personalmente sono bellissimi, anche se detto da me è banale come il cacio sui maccheroni. Buon ascolto. Io torno al mio caro plaid e a un salutare e non saziante brodino vegetale.



Nessun commento:

Posta un commento