sabato 11 settembre 2010

Lettera aperta ai miei alunni


Cari ragazzi della quarta G,

oggi a Roma c'era un luce bellissima. Piano l'estate scivola via, mentre l'autunno si affaccia dal cielo di settembre, da come il sole illumina le cose. E' diverso; settembre è sempre diverso.

Tempo un giorno, e tornerà la scuola.

Immagino le vostre facce, se non altro perchè ogni anno sono le stesse: in genere intontite, temo dal dispiacere, in molti casi.

Così, visto che stiamo tutti ai nastri di partenza, il viaggio a Roma l'ho fatto per questo, per questo inizio e per questo blog.

"Nelle intenzioni della favola", per citare una canzone, il blog che state visitando dovrebbe essere una specie di classe virtuale, un armadietto condiviso dove mettere i nostri materiali.

In realtà le metafore non sono calzanti, perchè una classe è un luogo chiuso, così come un armadio, ma un blog in Rete è quanto di può aperto si possa immaginare, è il mondo intero, almeno in potenza.

Perché sono andata sotto il cielo di Roma per aprire un blog di classe (nel senso di scuola)?

Sgombriamo subito il campo da un equivoco: non l'ho fatto per stupirvi con gli effetti speciali, per rendere le lezioni più eccitanti, per avere la stampella delle immagini. Scuserete la superbia, ma per interessarvi e destare la vostra attenzione, la Rete non mi serve. Volendo, ho i miei sistemi. Qualche trucco del mestiere, la mia passione per l'insegnamento, la convinzione che poi pure la noia serve, quando serve.

Non intendo utilizzare la Rete per vivacizzare le lezioni, quindi, ma proprio per le potenzialità della Rete in sè.

Con questo blog potremo condividere la scrittura, la ricerca, la scoperta, la creatività, la cultura che sapremo produrre.

Sarà qui, sotto gli occhi di tutti, in primo luogo sotto gli occhi di noi, che saremo tutti autori.
Come è ovvio, questo è un esperimento; non so come si svilupperà e non sono propriamente un genio dell'informatica. Infatti a Roma ci sono andata per questo, per farmi aiutare, perchè qualcuno mi mostrasse come si fa (il fatto che sia un mio professore del Liceo "Galieli", con il quale sono rimasta in contatto, può dirvi qualcosa, oppure no, chissà).

Conto per altro sulla collaborazione dei più esperti di voi, impareremo insieme e sarà creatività e cultura anche questo imparare.

Quindi ecco le istruzioni:

1) ognuno di voi deve crearsi un account con Google;

2) io, "proprietaria" del blog, in questo modo potrò inservi fra gli autori, e il blog diverrà "collettivo";

3) a questo punto potrete postare: commenti alle lezioni o a fatti di attualità,vostre produzioni libere che vorrete condividere, lavori per casa che saranno commentati da tutti gli altri, appunti delle nostre lezioni, da confrontare con quelli di altri, lavori autonomi su temi che via via individueremo, foto, video, ciò che sarà pertinente alle attività che svolgeremo;

4) non sono ammessi ovviamente commenti offensivi - anche vagamente offensivi - nei confronti di chiunque, nè commenti sulle altre lezioni, o altri fatti di scuola (in modo da evitare qualsiasi tipo di imbarazzo)

5) sarà anche un esercizio di responsabilità: se lo userete male, chiuderò il blog.

6) anche se per qualche motivo non dovesse funzionare, chiuderemo il blog.

7) Vi chiedo attenzione; vi chiedo di "controllare l'errore", evitando così uno dei pericoli della Rete e cioè la superficialità, la velocità che genera rumore;

8) vi chiedo di suonare una musica, non di produrre rumore;

9) vi chiedo il gusto per il "lavoro ben fatto";

10) e vi chiedo di riflettere, soppesare, valutare, insomma vi chiedo senso critico.


E quindi proviamo: c'è qualcuno che vuole commentare? eventualmente segnalare i miei errori?

3 commenti:

  1. Salve professoressa sono L.
    Per motivi personali non voglio che si sappia il mio vero nome e il mio volto spero che pure gli altri comprendano
    Oltre a questo penso che l'idea del Blog sia una buona idea
    E spero di fare una storia abbastanza seria da poter essere messa su di esso

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