lunedì 11 ottobre 2010

Scontri generazonali

non era troppo difficile come sfida e comunque se ci clicchi sopra appare una finestra dove c'è scritto "Salvador-Dalì.jpg" ... .
Secondo me tutte le generazioni tendono a ritenere più ignoranti quelle successive... anzi addirittura credo che basti solo qualche anno di differenza già per notare questa cosa.
Ho provato a dare una spiegazione a questa mia tesi... Forse ogni generazione non trova in quelle succesive le stesse conoscenze, le stesse vie percorse in gioventù,le setesse esperienze... o semplicemente ha paura di diventare obsoleta? ... in ogni modo se la mia tesi fosse valida ritengo che la longevità degli esseri umani sia solo una cosa dannosa per il progresso e lo sviluppo della società umana poichè i giovani si sentirebbero continuamente ritenuti degli ignoranti e non verrebbero lodati per le loro nuove scoperte.
Concludo il mio commento dicendo che forse le nuove generazioni hanno obbiettivi che si discostano sempre più da quelle precedenti, obbittivi che non è detto che siano meno prestigiosi di quelli precedenti. In questo verso si spiegherebbe la preparazione ESTREMAMENTE più completa sulle tecnologie delle nuove generazioni. Come dice lei il primo sa usare internet meglio di noi... probabilmente noi come dice lei.. saremo meno "ignoranti" in altre cose come la lingua... ma non è detto che nella vita moderna sia più importante una preparazione linguistica rispetto ad una tecnologica... sotto questo punto di vista potremmo essere noi gli "ignoranti"

COMMENTATEEE

3 commenti:

  1. Credo che sia il portato della mia cultura analogica (anziché digitale), della mia impostazione sintattica (come la chiamerebbe Umberto Eco), della mia appartenenza al XX sec., insomma mi viene naturale, quando leggo qualcosa, trovare motivi per approfondire ed avvertire il bisogno di un tuffo.
    Perché Ttuffarsi nella scrittura è bello, significa partire da lì, per esplorare il fondo, sentire le idee che zampillano, che collegano e trovano accordi.
    E' il portato dei miei studi, del mio carattere, della mia cultura ed io ne sono felice, perchè sento che è ricchezza e prodondità. I voli in superficie naturalmente non sono vietati, anzi sono possibili,e forse ancora più belli. Saper volare e anche saper nuotare verso fondali sconosciuti: la ricchezza è questa.
    Insomma tutto ciò era per dire che la lettura del breve brano di Filippo (pieno di refusi, ma questo è un blog ed evidentemente Fil non sente necessario un controllo stretto sulla scrittura e le sue regole) la lettura di questo post di Filippo, dicevo, mi ha suscitato due riflessioni.

    Pausa.

    A pensarci bene però ora è tardi, ed ho davvero sonno.
    Cosa fanno molti di voi quando si sono stufati di ascoltare, o leggere, o studiare, o scrivere?

    Oh bella...
    smettono.

    Smetto anche io. Buona notte. Domani scrivo

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  2. ho provato a cambiare la data per vedere se il post tornava al suo posto... tentativo fallito...

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  3. Scusatemi molto per i miei typo... entro breve li correggerò.
    Sono riuscito a spostare il post nella sua giusta posizione.

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